Prezzi delle abitazioni ancora in flessione nel I trimestre 2018

Il mercato edilizio “vecchio” tira ancora poco. Meglio, di poco, le vendite del “nuovo”. 

0
867
prezzi delle abitazioni

Secondo le stime preliminari elaborate dall’Istat, nel primo trimestre 2018 l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nei confronti dello stesso periodo del 2017 (era -1,2% nel quarto trimestre 2017).

La flessione tendenziale dell’IPAB è da attribuire esclusivamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che manifestano una variazione negativa pari a -0,8%, in attenuazione da -1,5% del trimestre precedente. I prezzi delle abitazioni nuove, invece, accelerano su base tendenziale passando dal +0,2% del quarto trimestre del 2017 al +1,3% del primo trimestre del 2018.

Su base congiunturale la diminuzione dell’IPAB è dovuta esclusivamente al calo dei prezzi delle abitazioni nuove (-1,3%), mentre quelli delle abitazioni esistenti registrano un aumento dello 0,2%.

Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2018 risulta pari a -0,5%.

Con i dati del primo trimestre 2018 sono stati aggiornati i pesi utilizzati per la sintesi degli indici delle abitazioni nuove e di quelle esistenti. In particolare, il peso delle abitazioni nuove continua a diminuire ed è pari a circa il 19% (era quasi il 35% nel 2010) contro circa l’81% delle abitazioni esistenti.

Gli indici dei prezzi delle abitazioni del primo trimestre 2018 sono elaborati dall’Istat utilizzando la nuova base dati proveniente dall’Agenzia delle Entrate caratterizzata da maggiore completezza e tempestività e che ha reso necessaria la revisione dell’intera serie storica pubblicata. La nuova base dati permette inoltre l’elaborazione di indici dei prezzi delle abitazioni con un maggior dettaglio territoriale, indici che saranno pubblicati e commentati a partire dalla diffusione dei dati del secondo trimestre del 2018.

I dati recenti mostrano il consolidarsi della fase di moderata flessione dei prezzi delle abitazioni iniziata nel 2017, che ha interrotto la lieve ripresa del 2016, anno in cui si era registrato il forte incremento delle transazioni di immobili residenziali, evidenziato dai dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare-OMI dell’Agenzia delle Entrate (+18,4%) Non è stata infatti sufficiente la crescita dei prezzi delle abitazioni nuove per far tornare in territorio positivo le variazioni tendenziali dell’IPAB il cui andamento è sempre più determinato dalle abitazioni esistenti che pesano ormai per oltre l’80% nel calcolo degli indici del 2018.