Esof Trieste 2020, il testimone passa da Tolosa al capoluogo giuliano

Fedriga: «opportunità per Trieste e per intero Frilu Venezia Giulia»: Rosolen: «evento strategico per il ruolo internazionale di Trieste». 

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Alla cerimonia di avvicendamento avvicendamento tra gli organizzatori dell’Euro Science Open Forum 2018, tenutosi a Tolosa (Francia) e quelli dell’Esof Trieste 2020 che si svolgerà nel capoluogo giuliano si chiude un capitolo e se ne apre un altro con con la consegna del testimone, una statuetta rappresentante Prometeo, dalla champion dell’evento francese, Anne Chambon Thomsen, al presidente della Fondazione internazionale Trieste, Stefano Fantoni.

All’evento sono intervenuti il presidente della Regione Friuli venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e l’assessore regionale alla ricerca e università, alessia Rosolen. «Raccogliere il testimone di Esof è motivo di profondo e sincero orgoglio: la nomina a Capitale europea della scienza 2020 rappresenta un punto di merito per Trieste e, al contempo, una grandissima opportunità per un’intera regione che è sede di numerose realtà scientifiche di rilevanza nazionale e internazionale» ha detto Fedriga, sottolineando che le numerose istituzioni scientifiche del Friuli Venezia Giulia «non costituiscono un mero dato statistico, bensì il punto di partenza per un’articolata azione che, grazie alla volontà congiunta della Regione e dei ministeri dell’Università e ricerca e degli Affari esteri, trova espressione in un sistema dell’innovazione inteso a promuoverne la divulgazione, valorizzarne il capitale umano e rafforzarne le sinergie con il tessuto sociale ed economico».

Ricordando come il comparto scientifico regionale coinvolga oltre 30.000 universitari, 10.000 docenti e ricercatori, 3.000 studenti internazionali, dando inoltre lavoro a più di 2.000 impiegati amministrativi, Fedriga ha spiegato che «ospitare l’Euroscience Open Forum significa riconoscere il valore di questo complesso universo, nel contesto di una città il cui simbolo di libertà, coerentemente con il motto “Freedom for Science, Science for Freedom” di Esof 2020, è il Porto Franco che l’ha resa centro economico e culturale di primo piano in un’Europa in pieno fermento commerciale e sociale. Su questo principio di libertà, animato da interscambi e conoscenza, si rafforzi dunque il più saldo e fecondo legame tra la società e il mondo scientifico; relazione funzionale da un lato a garantire standard formativi adeguati e dall’altro a investire su ricerca e innovazione, chiavi d’accesso indispensabili alle imprese su mercati sempre più competitivi e selettivi».

Il governatore ha quindi ringraziato tutti coloro che hanno partecipato all’organizzazione e alla riuscita dell’evento di Tolosa «per la preziosa eredità che consegna al Friuli Venezia Giulia, il quale è consapevole delle responsabilità che ne derivano, ma anche certo che il lavoro di tutti, a partire dalle istituzioni, scientifiche e non, fino ai soggetti privati, sia orientato dai medesimi obiettivi e rivolto all’interesse unico del territorio».

«Esof 2020 può costituire una straordinaria opportunità per sviluppare il potenziale del territorio dal punto di vista della scienza ma anche della portualità, della logistica e del turismo nella sua accezione più ampia. Sarà determinante nel definire il ruolo di Trieste nello scacchiere internazionale dei prossimi anni» ha detto Rosolen, nel suo intervento in lingua francese .

L’iniziativa triestina punterà l’attenzione al Centro-Est Europa e Rosolen ha spiegato che «attraverso Esof Trieste può rafforzare il ruolo cerniera tra i Balcani e l’Europa Occidentale, creando opportunità commerciali, occupazionali e di crescita». Ricordando gli accordi di collaborazione avviati tra l’amministrazione regionale il ministero degli Affari esteri, il ministero dell’Università e ricerca e il Centro comune di ricerca europea per la valorizzazione del sistema scientifico regionale Rosolen ha quindi spiegato che «questo evento rafforzerà ulteriormente la dimensione internazionale del sistema scientifico regionale. In questa fase storica, in cui l’Europa viene spesso, a torto o a ragione, percepita come un freno sviluppare questi progetti transnazionali diventa strategico anche sotto il profilo simbolico. Con Esof, abbiamo tutti una grande occasione per dimostrare che l’Europa può spalancare scenari estremamente interessanti per i cittadini. Spetta a noi creare le condizioni affinché questa iniziativa non si trasformi nell’ennesima occasione persa, perché il sistema regionale della scienza può e deve divenire la miccia per alimentare la crescita ulteriore dell’area balcanica».

Rosolen ha evidenziato come alla base dell’assegnazione di Esof 2020 a Trieste ci sia «un lavoro durato decine di anni, che ha trasformato la città in un sistema di eccellenza, il quale deve essere esteso all’interno di tutta l’area balcanica. A lungo Trieste è stata il riferimento culturale e storico di una zona ampia e deve esserlo anche per il sistema della ricerca e dell’innovazione. Attraverso questo evento il Friuli Venezia Giulia ha quindi l’opportunità di essere il capofila di un sistema che coinvolge anche le regioni limitrofe».

Una posizione in linea con quella del neo presidente dell’Euroscience, Michael Matlosz, il quale ha rimarcato la volontà di guardare all’area balcanica per aumentare il respiro europeo di questa importante manifestazione scientifica e favorire l’innovazione e la ricerca.

Al presidente Fantoni è spettato quindi il compito di annunciare i tre testimonial d’eccezione dell’edizione triestina dell’evento: l’astrofisica Marica Branchesi, ricercatrice al Gran Sasso Science Institute (Gssi) e nominata nel 2018 tra le 100 personalità più influenti del mondo dalla rivista Time, lo scrittore Paolo Giordano e l’archistar Massimiliano Fuksas. Fantoni ha ribadito che Esof punta a rafforzare il ruolo di Trieste nella diplomazia internazionale attraverso la conoscenza, e a lasciare come eredità alla città uno science centre di eccellenza dell’Alto Adriatico e anche un istituto della scienza e dell’innovazione specificamente orientato ai Balcani.esof trieste 2020

Esof 2020 si svolgerà da sabato 4 luglio a venerdì 10 luglio 2020, nella cornice del Porto Vecchio di Trieste, un’area di 65 ettari pronta a cambiare volto per offrire alla città un’opportunità unica per una rapida crescita economica, sociale, culturale e occupazionale. Esof 2020 sarà inoltre accompagnato dal Science in the City Festival, che per due settimane farà conoscere, sperimentare e divertire il pubblico con la scienza e la tecnologia.