Presentato a Venezia il VI Campionato internazionale di “finger food”

Gli chef della regione Veneto ospiti della Giunta regionale. Zaia: «offriremo l’interpretazione veneta della cucina in punta di dita». 

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Se c’è qualcosa di buono, genuino e innovativo su una tavola, italiana o straniera, la “declinazione veneta” non può mancare. Questa volta si tratta del “finger food”, che gli chef veneti sanno realizzare senza rinunciare alla tradizioni della cucina tipica regionale, che porteranno a “Chef in punta di dita”, il sesto Campionato internazionale di “finger food”, che si terrà alla Fiera Padova, nell’ambito di TecnoBar&Food 2018, dal 6 al 9 ottobre prossimi.

La manifestazione, e i “campioni veneti” con il loro “Speciale Finger Veneto”, sono stati presentati dal presidente della Regione Luca Zaia: «questi – riferendosi agli specialisti del Finger Food – fanno cose spettacolari, come la versione veneta che, in un bocconcino, rappresenta tutte le province».

Per presentare degnamente l’arte del “finger food” – piccole perfette prelibatezze da mangiare “in punta di dita” gustandole in un sol boccone – valorizzando allo stesso tempo le ricchezze del territorio Veneto, è stato ideato uno speciale finger realizzato con un prodotto tipico per ognuna delle sette province.

Su crostino di pane ciabatta tipico di Adria (Rovigo) si adagia lo spumone di purea di piselli di Baone (Padova), sopra un’insalatina di canoce e gransoporo per il tocco di Venezia, condita con poca maionese preparata con buccia di limone e olio del Garda di Verona. A guarnire la gelatina “granita” fatta con liquore al mugo e ginepro di Belluno, infine per Vicenza germogli e sedano di Rubbio, tagliato sottile per completare il finger. Il calice di Prosecco di Treviso accompagnerà la degustazione. Tutto in 20 g, dimensioni proporzionate, armonia di colori e di gusti per un boccone che racchiude i sapori del Veneto.

La competizione di quest’anno per il VI Campionato internazionale di “finger food”, “Chef in punta di dita”, ha come ingrediente di riferimento il prosciutto cotto, crudo o lo speck. Un’occasione unica per vedere come gli chef interpreteranno questo tema in base al proprio vissuto territoriale, professionale, culturale e nutrizionale scegliendo le specialità certificate o di nicchia. Il regolamento prevede quattro “finger” salati e uno dolce. Le creazioni saranno a disposizione della giuria per un controllo olfattivo, tattile, e degustativo. A valutare le migliori creazioni in punta di dita, sarà una giuria internazionale di professionisti del settore, sulla base dei rigorosi criteri di carattere gastronomico, nutrizionale ed estetico.

Ogni categoria avrà un testimonial d’eccezione del settore: lo chef Gianluca Tomasi per la categoria principale “finger food”, lo chef Riccardo Antoniolo per la categoria “finger pizza”, il pasticcere Luigi Biasetto sarà il riferimento per la categoria “finger dolce”, famoso per la sua precisione ed esperienza mentre l’Associazione Cuochi Abano e Terme Euganee – Padova darà le linee guida per i cicchetti della tradizione e un gruppo di chef giapponesi seguirà le sushi performance.