Gli idromassaggi di Albatros di Spilimbergo ripartono con una nuova proprietà

Fedriga: «il riavvio della società importante segnale per l’economia regionale». Agrusi: «in questa operazione il sistema confindustriale ha funzionato bene». 

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Uno dei marchi più famosi del comparto degli idromassaggi, Albatros di Spilimbergo (PN) riparte con una nuova proprietàdopo le recenti vicissitudini societarie. Nella sede di Unindustria Pordenone alla presenza del presidente Massimiliano Agrustie del presidente di Confindustria Lazio Filippo Tortoriello, del governatore del Friuli Vneezia Giulia, Massimiliano Fedriga e del sindaco di Spilimbergo, Enrico Sarcinelli, è stata presentata la nuova proprietà e il piano industriale di rilancio.

«La ripartenza dell’Albatros di Spilimbergo non rappresenta solo la rinascita di un’azienda ma anche la riaccensione di una speranza ed un segnale positivo per la nostra economia – ha detto Fedriga -. Pordenone ha subito in maniera molto pesante la crisi del 2008 anche per la conformazione del tessuto imprenditoriale della zona, costituito da tante piccole e medie imprese all’interno di un contesto ad elevata dinamicità. Questi stessi elementi – ha aggiunto il Governatore – ora si trasformano in vantaggi competitivi; la capacità di adattamento ai cambiamenti sta diventando la chiave che ha dato nuovo slancio alle imprese, le quali hanno deciso di reinventarsi attraverso nuove operazioni di investimento. Non va dimenticato che in questo momento il Friuli Venezia Giulia vive di un particolare interesse a livello internazionale per la sua posizione geopolitica e per la propria dotazione infrastrutturale, settore questo che stiamo implementando».

Fedriga ha inoltre evidenziato che in questa fase di rilancio, la Regione è pronta a compiere la sua parte, anche attraverso una trattativa con il governo: «la nostra intenzione è incidere in maniera importante sulla riduzione della pressione fiscale, già a partire dalla prossima legge di bilancio. Dal 2011 ad oggi abbiamo avuto minori trasferimenti dallo Stato pari a 850 milioni di euro. Sono fondi questi che, se ci venissero garantiti, potrebbero essere utilizzati anche per l’abbattimento della pressione fiscale a favore delle imprese. Anche questo – ha concluso Fedriga – sarà un tema all’attenzione del primo ministro Conte nell’incontro di quest’oggi a Trieste».

Riferendosi specificamente ad Albatros, il presidente di Unindustria Pordenone, Michelangelo Agrusti, ha aggiunto che «in questa vicenda ha funzionato il sistema confindustriale, se ci siamo incontrati è grazie a questa opportunità. A Roma, col presidente ed amico di Unindustria Lazio, Filippo Tortoriello e Gerardo Iamunno, amministratore delegato di Albatros ma anche presidente delle PMI del Lazio, abbiamo avuto l’occasione di conoscerci, di valutare le opportunità migliori per Albatros. Questo significa – ha detto ancora Agrusti – che Confindustria è un elemento dinamico al servizio delle singole territorialità del Paese. La rinascita di Albatros è un nuovo inizio della reindustrializzazione del territorio spilimberghese che ha subito, forse più di qualunque altro in regione, un processo di desertificazione industriale».

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