Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina: possibili 5 miliardi di euro di giro d’affari

Gli investimenti ammonterebbero a circa 1,5 miliardi di euro, di cui 800milioni dal Cio, circa 400 milioni da sponsorizzazioni private e circa 400 milioni da fondi pubblici. Il 27 novembre la presentazione preliminare a Tokyo.

0
1615
Olimpiadi invernali 2026

Mentre la candidatura per le Olimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina si fa sempre più concreta (è rimasta in lizza con la svedese Stoccolma), iniziano a girare anche le prime stime del giro d’affari connesso con l’evento sportivo.

Una stima preliminare del comune di Milano a candidatura singola valutava uno sviluppo di circa 2 miliardi di euro di giro d’affari nel periodo 2019-2026, stima che ora potrebbe essere rivista al rialzo portandola fino a 5 miliardi di euro tra evento in senso stretto e indotto. Durante l’evento, tra Milano e Cortina si riverserebbero qualcosa come 25.000 persone tra atleti, sponsor vari, addetti stampa e staff di supporto, cui vanno aggiunti gli spettatori, valutabili in multipli di questa cifra.

Quanto agli investimenti per le Olimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina, sono previsti circa 800 milioni da parte del Comitato olimpico internazionale, cui s’aggiungerebbero quelli degli sponsor (circa 400 milioni) e degli enti locali (circa altri 400 milioni), provenienti quasi per la totalità dalle due regioni Lombardiae Veneto, sempre che lo Stato non riveda la sua decisione di non intervenire, dopo la rinuncia della grillina Torino.

Il prossimo 27 novembre, una delegazione italiana presenterà a Tokyo un progetto preliminare che dovrebbe prevedere la realizzazione a Milano di 3 discipline: il pattinaggio di figura e lo short track, entrambi nella struttura del Mediolanum Forum da 12.000 posti; l’hockey maschile e femminile, nel nuovo palazzetto con una capienza da 15.000 posti da costruire nel quartiere Santa Giulia. A Cortina si terrebbero le gare di curling nell’ex stadio olimpico, già realizzato per i Mondiali passati; lo sci alpino che utilizzerà gli impianti in corso di realizzazione per i Mondiali del 2021; probabili le gare di bob e slittino, con l’incognita se riaprire o realizzare ex novo la pista dismessa nel 2010.

Le Olimpiadi invernali 2026 dovrebbero poi estendersi agli impianti di Predazzo in Val di Fiemme (Trentino) per la specialità del salto con gli sci e dello sci di fondo, mentre lo snowboard e il freestyle, sarebbero previsti a Livigno.

Per rimanere sempre aggiornato con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscriviti al canale Telegram

https://t.me/ilnordest

© Riproduzione Riservata