Al via la nuova giunta dell’Alto Adige a guida Kompatscher

«Lavoriamo per le persone, faremo sempre più dell'Alto Adige una piccola Europa nell'Europa». 

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nuova giunta dell'Alto Adige

Al via la nuova giunta dell’Alto Adige sostenuta da Svp e Lega. L’esecutivo guidato dal presidente Arno Kompatscher, al suo secondo mandato, e composto complessivamente da 9 membri – 7 uomini e 2 donne – è stato votato in Consiglio provinciale. Per la prima volta il Landeshauptmann ha un vicepresidente per ognuno dei tre gruppi linguistici.

Nella seduta in Consiglio, Kompatscher ha illustrato il programma di coalizione e l’assegnazione delle deleghe agli assessori, cui è seguita la votazione e, subito dopo, la presentazione della Giunta alla stampa.

«Dopo un’ampia preparazione, il nuovo esecutivo è pronto a mettersi al lavoro, al servizio dei cittadini, con l’obiettivo di dare alla nostra terra uno sviluppo sostenibile, un rafforzamento dell’autonomia e un consolidamento del proprio ruolo in un contesto europeo» ha detto Kompatscher.

Questa la composizione della nuova giunta dell’Alto Adige. Il vicepresidente Arnold Schuler, titolare delle deleghe agricoltura e foreste, protezione civile e turismo, si è detto felice di continuare il lavoro portato avanti negli ultimi cinque anni in materia di agricoltura. «La strategia del legno che abbiamo sviluppato per gestire il materiale accumulato nei boschi in conseguenza del maltempo è un esempio di come, nel settore Foreste, le competenze possano essere utilizzate per trovare soluzioni funzionali anche in caso di emergenza» ha detto Schuler, che ha manifestato la propria intenzione di «immaginare soluzioni per uno sviluppo sostenibile sia nel settore dell’agricoltura che in quello, nuovo per me, del turismo, in modo che le due competenze possano anche completarsi fra loro come sono naturalmente vocate a fare».

Giuliano Vettorato, vicepresidente in lingua italiana in quota Lega, assessore alla scuola e alla cultura italiane, nonché all’energia e all’ambiente, ha chiarito come il suo mandato guardi all’obiettivo 2050 per l’Europa. «Emissioni inferiori alle 4 tonnellate di Co2 pro capite entro il 2020 e inferiori a 1,5 tonnellate entro il 2050, così come la produzione energetica dal 70% del 2020 al 90% del 2050 da risorse rinnovabili sono gli obiettivi che ci siamo posti, insieme a quello di difendere e valorizzare le tre culture e i tre gruppi linguistici della nostra terra» ha detto Vettorato.

Il vicepresidente ladino Daniel Alfreider, assessore alla cultura, alla mobilità e viabilità, ha rimarcato l’importanza di deleghe «fondamentali per connettere il territorio, ampliando la rete stradale e rendendo le periferie meno periferiche, sgravando al contempo le città e il cosiddetto “Brenner corridor” dal carico che attualmente sopportano». Quanto alle deleghe di istruzione, formazione e cultura ladina, Alfreider ha manifestato la propria fiducia nel team che si troverà a guidare «per garantire uno sviluppo sempre maggiore della scuola ladina e della sua offerta formativa».

Di cultura tedesca, integrazione, lavoro ed economia si occuperà il segretario della Svp, Philipp Achammer, il quale si è detto soddisfatto (nonostante le accese polemiche con Kompatscher per la mancata assegnazione della vicepresidenza della giunta) di poter continuare a lavorare con cultura e scuola tedesca. «Quanto all’economia e al lavoro, credo che possiamo davvero puntare con forza sulla nostra funzione di cerniera fra Nord e Sud delle Alpi, fra Italia e Germania, e facendo leva su nuovi modelli di crescita economica» ha sottolineato Achammer.

Il leghista Massimo Bessone si occuperà dell’assessorato all’edilizia e servizio tecnico, patrimonio, libro fondiario e catasto: «visitando nelle scorse settimane il cantiere del nuovo ospedale, visionando il progetto per il futuro del parco dei Cappuccini, considerando il progetto che Unibz sta portando avanti per il rifacimento del proprio giardino interno, ma anche programmando le importanti manutenzioni dei nostri rifugi alpini, mi sono reso conto di quanto si possa fare innovando in modo sostenibile sul territorio che ci troviamo ad amministrare»Bessone.

L’assessore alle politiche sociali, edilizia abitativa, famiglia e terza età, Waltraud Deeg, ha chiarito il proprio approccio specialmente riguardo la nuova delega dell’edilizia abitativa: «più che un luogo dove abitare, che è un diritto inalienabile di ciascuno, è necessario che le persone abbiano un luogo per vivere. Questo è il principio cui intendiamo ispirare il nostro operato. Le nostre politiche sociali prevedono efficaci iniziative per la famiglia, attività per gli anziani, azioni per l’inserimento lavorativo dei migranti e l’idea che i portatori di handicap possano sentirsi accolti nella nostra società».

nuova giunta dell'Alto Adige
da sx gli assessori Bessone, Achammer, Alfreider, Schuler, Kompatscher, Deeg, Hochgruber Kuenzer e Widmann

Urbanistica, tutela del paesaggio, beni culturali sono invece le deleghe di Maria Hochgruber Kuenzer alla sua prima esperienza in Consiglio e in giunta: «dare un ordine in tema di urbanistica, pensare la tutela del paesaggio senza dimenticare l’agricoltura che va a braccetto con essa, puntando a difendere davvero la provincia e il suo territorio. E, infine, con la gestione dei beni culturali avremo la possibilità di gestire il patrimonio archeologico, archivistico e librario del nostro territorio rafforzando la nostra storia e rendendo tutto questo maggiormente accessibile anche ai cittadini».

Thomas Widmann, già presidente del Consiglio nella scorsa legislatura, si occuperà di sanità, infrastruttura digitale e cooperative. «L’invecchiamento della popolazione è una sfida che riguarda la sanità nel suo complesso – ha detto Widmann -. A noi sta il compito di sviluppare e valorizzare soprattutto quelle professioni in campo medico che sono decisive per un’evoluzione positiva di questo settore. Le attese sono giustamente elevate e noi siamo determinati ad agire in profondità. Quanto all’infrastruttura digitale, la giusta decisione di connettere fra loro tutti i masi si riflette nella convinzione che la banda larga sia l’autostrada del futuro, necessaria a garantire all’economia del nostro territorio pari condizioni per sviluppare la propria competitività al meglio».

Rispetto alle sue nuove deleghe – comuni, finanze, tecnologie informatiche, musei, sport – il presidente Kompatscher ha sottolineato l’importanza di lavorare «per le persone della nostra provincia, per creare davvero una piccola Europa nell’Europa, capace di attrarre persone e di fornire loro le condizioni per crearsi il proprio futuro». Ogni inizio, ha rimarcato Kompatscher, «porta con sé grande ottimismo ma anche la consapevolezza che grandi sfide ci aspettano».

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