Coprob (Italia Zuccheri) richiama la politica ai suoi impegni

Manzato: «per la filiera produttiva a pieno regime dello zucchero è indispensabile che in Veneto si raggiunga una quota di 13-14.000 ettari». 

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da sx Franco Manzato (Sottosegretario Mipaaft), Mara Bizzotto (Lega Nord), Claudio Gallerani (Presidente COPROB), Fiorella Canova (Sindaco di Pontelongo), Giuseppe Pan (Assessore Agricoltura Caccia e Pesca del Veneto)

CoprobCooperativa Produttori Bieticoli, in pratica l’unica realtà rimasta in Italia a produrre zucchero con il marchio Italia Zuccheri – ha promosso un confronto con le istituzioni venete per ribadire il forte impegno dell’azienda a supporto del comparto saccarifero italianoche, proprio in Veneto, ha il suo cuore pulsante: a Pontelongo in provincia di Padova sorge lo zuccherificio più grande d’Italia di proprietà dei 5.000 bieticoltori, veneti ed emiliano romagnoli, di Coprob.

Di contro, serve però un impegno da parte della politica. «Affinché la filiera produttiva si possa muovere a pieno regime è indispensabile – ha affermato Claudio Gallerani, presidente di Coprob – che in Veneto si raggiunga una quota di 13-14.000 ettari stabilmente programmati entro il 30 novembre di ogni anno e con una pianificazione triennale. Oggi, di fronte alla regione Veneto, è questa la nostra richiesta. Perché è molto importante raccogliere, accanto al nostro impegno convinto e continuativo, l’adesione di tutti gli agricoltori, soci e conferenti: per un futuro migliore della bieticultura, sempre più sfidante e di valore».

Positiva la risposta istituzionale. «Nel comparto agricolo bieticolo italiano molti miglioramenti sono stati fatti in questi ultimi anni – ha commentato Franco Manzato, sottosegretario al ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e turismo -. L’attività della filiera rappresenta un valore strategico per il “Made in Italy” agroalimentare nazionale, una coltura agricola chiave nella rotazione delle aziende e di una produzione di zucchero 100%. Inoltre, la qualità della filiera di produzione italiana è un elemento riconosciuto dai principali protagonisti del settore alimentare attivi in Italia. Seguiamo con impegno l’intero comparto e siamo al fianco dei bieticoltori nella valorizzazione del prodotto, legando alla produzione nazionale ricerca e innovazione, indispensabili per resistere alla pressione dei competitori europei».

L’appuntamento istituzionale rappresenta un nuovo e forte segnale da parte della cooperativa che guarda con slancio al futuro, andando anche oltre le previsioni della campagna 2019. Obiettivo assicurare un piano di sviluppo a lungo termine della bieticultura veneta nel segno della sostenibilità, della stabilità dei bacini bieticoli e della migliore ottimizzazione della produzione dello zuccherificio di Pontelongo. Una realtà con una capacità produttiva di 150-160.000 tonnellate di zucchero potenziali, pari a 17-18.000 ettari di bietole, strategica per il mercato e per l’economia del territorio.

«La coltivazione della bietola – spiega una nota di Coprob – rappresenta un grande patrimonio per l’intera regione sia da un punto di vista sociale che ambientale: produrre cereali in rotazione alle bietole vuol dire, infatti, assicurarsi una migliore produttività e qualitàgarantendo la sussistenza di una filiera sostenibile, tracciata dal campo alla tavola, e 100% “Made in Italy”».

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