Provincia di Bolzano: 2018 bilancio da record con l’assestamento a 7,83 miliardi di euro

L'indebitamento continua a calare, le entrate a crescere. Kompatscher: «situazione finanziaria dell’Alto Adige è eccellente». 

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Il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher

Presentando l’assestamento del bilancio 2019 dell’Alto Adige, il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha definito «eccellente la situazione finanziaria della Provincia», illustrando la definitiva ripartizione dei fondi del più ricco bilancio in assoluto della storia dell’Autonomia speciale che chiude alla cifra record di 7,83 miliardi di euro per poco più di mezzo milione di residenti.

L’assestamento di bilancio è approdato nella competente commissione consiliare per la discussione preliminare, prima dell’approvazione finale da parte del Consiglio provinciale della legge sul rendiconto finanziario 2018 e assestamento 2019, oltre alla programmazione per il triennio 2019/2021. Per quanto riguarda il rendiconto si è raggiunta la cifra record di 7,83 miliardi (7,29 l’anno precedente). «Anche se di poco – ha detto Kompatschersi tratta della cifra più alta di sempre». Un dato particolarmente significativo, ha fatto notare il presidente, in quanto lo scorso anno è terminata una restituzione rateale alla Provincia che prevedeva un trasferimento di circa 250 milioni di euro all’anno, che per la prima volta non sono quindi a disposizione della Provincia.

La spesa corrente si è attestata sui 4.726 milioni di euro. Gli investimenti hanno invece toccato quota 2.366 milioni. «Va notato – ha detto Kompatscher – che la spesa corrente è aumentata di 200 milioni, ma anche gli investimenti sono aumentati, nella stessa proporzione, di 55 milioni. Vorrei sottolineare che la quota per gli investimenti è in costante aumento da tre anni».

Dalla differenza fra entrate e uscite risulta un avanzo di amministrazione di 609 milioni di euro, dei quali – dopo gli accantonamenti previsti per legge – resta a disposizione per il 2019 la somma di 428 milioni di euro. Al contempo, grazie a un bilancio di previsione che quest’anno era stato particolarmente cauto, complice le elezioni provinciali, si potrà contare su maggiori risorse, principalmente derivate dalle maggiori entrate Iva, «a testimonianza che la nostra economia sta andando bene» ha detto Kompatscher.

Complessivamente, il bilancio di assestamento mette a disposizione 551,5 milioni di euro. «Si tratta della cifra più alta mai registrata poiché – in considerazione del voto – lo scorso autunno è stato approvato un bilancio meramente tecnico da cui è derivato un bilancio di previsione con minori risorse a disposizione» ha aggiunto Kompatscher. All’epoca il valore del bilancio era stato di 5,6 miliardi di euro, risorse che non consentivano di coprire appieno tutti i capitoli di spesa. Il bilancio di assestamento, approvato anche dalla Commissione legislativa del Consiglio provinciale, ha sistemato i conti.

Parte delle risorse sono state destinate a nuove spese, come quelle per le trattative sul rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici locali: a bilancio si trovano 207 milioni di euro per il triennio 2019-21 di cui 195,5 milioni per il contratto collettivo e 11,4 milioni per la chiusura del contratto collettivo provinciale delle scuole statali. «Le trattative per il contratto collettivo non sono ancora concluse» ha precisato Kompatscher, che ha chiarito di mettere a disposizione per il momento esattamente la somma richiesta dai sindacati, tranne che per la parte che i sindacati chiedevano fosse destinata al miglioramento del trattamento economico dei lavoratori delle istituzioni non della Provincia come i comuni, le comunità comprensoriali, l’Ipes e le case di riposo.

Infine, Kompatscher ha sottolineato come il residuo di cassa di 1,4 miliardi sia un dato estremamente positivo: «possiamo affrontare in qualsiasi momento spese senza dover aprire mutui». Anche l’indebitamento generale dell’amministrazione pubblica locale – Provincia e comuni – è sceso costantemente nell’ultimo decennio. Da 1,15 miliardi di euro del 2008 si è arrivati ai 410 milioni di euro del 2019. Numeri che consentono alla Provincia di pagare appena lo 0,02% del proprio bilancio in interessi, dove lo Stato italiano per la stessa voce spende il 12% del proprio bilancio.

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