Il tonno confezionato è uno dei prodotti alimentari più amati dagli italiani

Secondo indagine Ixé/Osservatorio Nutrizione e Benessere l'89% lo consuma abitualmente. 

0
790
tonno confezionato

Tonno confezionato in scatola o sotto vetro: l’89% degli italiani lo consuma abitualmente, il 55% almeno una volta a settimana, il 14% dichiara di averne aumentato il consumo, quello in olio di oliva è il più venduto (63%), e al naturale è il più apprezzatodagli sportivi (33%). Sono alcuni dati emersi dall’indagine sui consumi degli italiani condotta dall’Istituto Ixè per l’Osservatorio Nutrizione e Benessere promosso da Nostromo, in collaborazione con Andid, Associazione nazionale dietisti.

Il 55% di chi consuma tonno confezionato lo fa almeno una volta a settimana, nel 19% dei casi addirittura più volte nell’arco della settimana. La frequenza media di consumo è di 1,1 occasioni settimanali, con valori più elevati tra gli under 55 (tra i 35-44enni si raggiunge il picco di 1,35 volte a settimana). La tipologia di tonno confezionato maggiormente consumato è quello in olio d’oliva (63%). Quattro consumatori di tonno su dieci preferiscono quello in olio extravergine, mentre uno su tre sceglie la variante al naturale, più apprezzata tra gli under34 e gli sportivi (33%). Il tonno si conferma dunque protagonista dei consumi alimentari, in particolare nella stagione estiva, scelto per preparazioni leggere e fresche come insalate (71%), come ingrediente per sughi con cui condire la pasta (61%) o da solo (39%).

Praticità e gusto sono i principali parametri di scelta di questo prodotto. La facilità di consumo (64%) è l’elemento maggiormente citato dai giovani; le altre motivazioni di consumo sono legate al sapore/gusto (51%), alla versatilità (32%), al buon rapporto qualità-prezzo (25%)e, a seguire, agli aspetti nutritivi (20%) e alla salubrità (17%). Nell’acquisto del tonno in scatola, il marchio svolge un ruolo determinante (47%) in particolare per i consumatori più assidui, gli under24 e gli individui con una capacità di spesa maggiore. Il 90% dei consumatori acquista prodotti ittici conservati nella grande distribuzione (supermercati e ipermercati) e il 15% anche nei discount. Solo uno su dieci, si rifornisce negli alimentari di quartiere.

«Il tonno – sottolinea Andid – è ricco di proteine ad alto valore biologico, acidi grassi insaturi e omega-3. Gli omega-3 hanno un elevato potere antinfiammatorio, utili per tutti gli individui (da tenere in considerazione anche per gli atleti), e di protezione nella prevenzione di numerose patologie cronico-degenerative. Dall’indagine svolta si rileva che la tipologia più consumata è il tonno all’olio d’oliva, ma scegliendo quello in olio extravergine di oliva è possibile aggiungere le caratteristiche salutari degli acidi grassi monoinsaturi (oleico), polifenoli e vitamina E. Inoltre l’olio extravergine, essendo un olio di ottima qualità, può essere utilizzato come condimento della pietanza stessa evitando così un inutile spreco di prodotto (maggiore sostenibilità) e contenendo il valore energetico del pasto. Si potrà, inoltre, optare per un tonno “basso in sale” con un contenuto di sale pari al 20% del sale contenuto nel comune tonno in scatola».

Per rimanere sempre aggiornati con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, consultate i canali social:

Telegram

https://t.me/ilnordest

Twitter

https://twitter.com/nestquotidiano

Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano/

Facebook

https://www.facebook.com/ilnordestquotidian/

© Riproduzione Riservata