Inaugurata a Trieste la nave oceanica da ricerca

Proprietà dell'Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale di Trieste è l’unica nave in grado di viaggiare tra i ghiacci polari.

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nave oceanica da ricerca
Da sx, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, la presidente del OGS Maria Cristina Pedicchio, il ministro istruzione Lorenzo Fioramonti, Massimiliano Fedriga, il commissario di governo Valerio Valenti

Il porto di Trieste ha ospitato la cerimonia d’inaugurazione della nuova nave oceanografica da ricerca “Laura Bassi”, di proprietà dell’Istituto nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste. Alla cerimonia hanno partecipato il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il M5s Lorenzo Fioramonti, la presidente di Ogs, Maria Cristina Pedicchio, il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, oltre a numerose autorità civili e militari.

La nave oceanica da ricerca è un rompighiaggio e al momento è l’unica nave italiana in grado di operare in mari polari, in Artico e Antartide, e sarà a supporto di tutta la comunità scientifica nazionale. Intitolata a Laura Bassi, scienziata bolognese, prima donna al mondo nel 1700 a ottenere una cattedra universitaria, ha una lunghezza di 80 metri, larghezza di 17 e una stazza di 4.028 tonnellate.

Per Fioramonti l’inaugurazione della nave oceanica da ricerca “Laura Bassi”, «che andrà in missione fra pochi giorni, è l’occasione per ribadire l’importanza del sistema della ricerca italiana in settori strategici come le risorse naturali, gli oceani, i mari. Potrebbero diventare un punto di avanguardia». Occorre, ha concluso Fioramonti, «trasformare la ricerca in un grande volano di sviluppo economico. Senza ricerca le economie avanzate non potranno andare da nessuna parte».

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Da sx, il governatore Massimiliano Fedriga, la presidente del OGS Maria Cristina Pedicchio, ministro istruzione Lorenzo Fioramonti e sindaco di Trieste Roberto Dipiazza. Sullo sfondo a dx, l’assessore regionale alla ricerca, Alessia Rosolen.

Le affermazioni del ministro grillino, noto ai più per l’intemerata sulla tassa sulle merendine per finanziare la scuola, sono state riprese dal governatore Fedriga, secondo cui «il futuro del Friuli Venezia Giulia poggia su due asset fondamentali, la logistica e la ricerca, sui quali l’impegno delle istituzioni pubbliche e dei soggetti privati deve convergere al fine di creare opportunità di sviluppo per il territorio e prospettive occupazionali per le nuove generazioni».

Nell’occasione, Fedriga ha ricordato il ruolo attivo dell’Amministrazione regionale che, attraverso l’intensificazione delle relazioni di vicinato con i Paesi dell’Europa centro-orientale, mira a favorire gli investimenti in una regione percorsa da due corridoi europei e dotata di aree portuali extradoganali.

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