Il Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli Venezia Giulia (Corecom FVG) è stato ricevuto dal presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, nella sua nuova composizione: il neo-presidente Mario Trampus, Cristina Vescul e Antonella Eloisa Gatta. L’incontro è stato anche l’occasione per ringraziare il presidente uscente, Giovanni Marzini, «dei 5 anni della sua dirigenza di questo che più di tutti – ha sottolineato Zanin – è un organismo di garanzia e vigilanza al servizio dei cittadini».
Tra le principali competenze del Corecom FVG vi sono la gestione delle controversie tra utenti e compagnie telefoniche, ma anche la vigilanza sul settore dei media locali e la regolamentazione dell’accesso ai programmi radiofonici del Servizio pubblico regionale.
Zanin ha quindi evidenziato vari aspetti che si rifanno al lavoro del Comitato, a cominciare dalla necessità di dotarlo di sedi più appropriate all’accoglienza, proprio perché rappresenta l’interfaccia tra l’istituzione legislativa e il cittadino. Zanin ha poi sottolineato il rapporto sinergico che ci deve essere tra Consiglio regionale e Corecom, anche attraverso un coordinamento tra i vari organi di garanzia e di tutela dei diritti delle persone. Oltre al supporto che già il Consiglio garantisce attraverso la messa a disposizione di suoi funzionari. Non da ultimo, l’importanza di integrare il Comitato con competenze complementari a quella, pur fondamentale, della comunicazione.
L’ex presidente Marzini ha parlato in termini di esperienza quinquennale positiva e interessante; di incontri importanti di interscambio che avvengono quasi ogni mese tra i responsabili dei Corecom regionali; di mondo dell’emittenza locale privata che oggi più che mai si rivolge al Corecom per un aiuto in veste di organo funzionale sul territorio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom); di controllo della rete, che è topico «perché la rete non la controlli», ha detto Marzini sottolineando l’importanza del coordinamento con la Polizia postale, piuttosto che con il Tribunale dei Minorenni o il Garante regionale dei diritti della persona, per la lotta al cyberbullismo. «La squadra con cui lavorerà all’interno del Comitato – ha poi concluso Marzinirivolgendosi al presidente entrante Trampus – è molto valida, e non solo per quanto riguarda i funzionari che gestiscono le conciliazioni».
«Grazie per la fiducia che mi avete dato – ha affermato Mario Trampus -. Si tratta di un settore nuovo per me, ma non differente per quanto riguarda l’approccio e il contatto con il cittadino grazie alla mia esperienza da Garante del contribuente. Affronterò questa nuova prova con umiltà, ma anche con molta attenzione e diligenza, non rifiutando l’aiuto che Marzini si è già detto disponibile a offrirci nel periodo di instaurazione». E buoni propositi sono stati espressi anche da Cristina Vescul e Antonella Eloisa Gatta, entrambe affermando di voler mettere a disposizione tutta la propria esperienza, si tratti del campo dell’informazione per Vescul, e del diritto per Gatta.
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