Mattarella visita il Bellunese martoriato dal maltempo

Appello del Presidente della Repubblica ad agire per contrastare le alterazioni climatiche. Quanto alla maggiore autonomia «è competenza esclusiva di Parlamento e Governo». 

0
831
sergio mattarella visita il bellunese martoriato

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha visitato il Bellunese martoriato dalla tempestaVaia” dello scorso fine ottobre, incontrando gli amministratori locali e lanciando un appello a contrastare la crisi ambientale globale, non senza tralasciare l’aspetto di maggiore interesse e attualità, la maggiore autonomia richiesta da Veneto, Lombardia ed Emilia Romagnache sta procedendo con il passo del gambero.

Parlando a braccio, Mattarella sull’autonomia ha affermato come «il presidente della Regione e il presidente della Provincia hanno evidenziato alcuni problemi. Vi sono problemi di cui si stanno occupando Governo e Parlamento, sui quali quindi non posso esprimermi». Poche le parole, con cui il presidente della Repubblica ha puntualizzato la propria posizione sul tema della maggiore autonomia per le Regioni ordinarie.

Mattarella è giunto a Belluno dopo una breve visita al cimitero delle vittime del disastro del Vajont, a Fortogna di Longarone, dove ha incontrato superstiti e familiari. Una cerimonia che il Capo dello Stato ha voluto incentrare sui temi dell’ambiente e dell’impegno per la ricostruzione sostenibile per il futuro delle montagne, quelle “Terre Alte” che ha additato a esempio per l’intera nazione. Una ricostruzione e un impegno ambientali che il presidente del Veneto, Luca Zaia, aveva strettamente legato alla questione Autonomia, su cui ha sollecitato dal palco Mattarella: «non consideriamo irrispettosa la partita dell’Autonomia – ha puntualizzato – perché si pone nell’alveo della Costituzione, e non è la secessione dei ricchi ma l’inizio di un percorso nuovo di questo Paese».

Mattarella ha voluto precisare la sua posizione sul tema autonomistico, mettendo sullo stesso piano i ruoli dell’esecutivo e delle Camere, aprendo di fatto alla necessità che il processo di concessione di maggiore autonomia coinvolga anche il Parlamento. Il ruolo decisivo delle Regioni è stato rimarcato da Mattarella per quanto riguarda le politiche ambientali, della montagna in particolare, «nella direzione della effettiva affermazione della eguaglianza tra cittadini della Repubblica e una sfida per il recupero pieno di aree abbandonate o sottoutilizzate, preziose per il processo di crescita dell’intero nostro Paese».

Il Capo dello Stato ha poi lodato la collaborazione nell’ambito di “Euregio senza confini” di Veneto, Friuli Venezia Giulia, e del Land austriaco della Carinzia, assieme alla presidenza di turno di Eusalp da parte della Lombardia.

Per rimanere sempre aggiornato con le ultime notizie de “Il NordEst Quotidiano”, iscriviti al canale Telegram

https://t.me/ilnordest

o vai su Twitter

@nestquotidiano

https://twitter.com/nestquotidiano

o,  ancora, su Linkedin

https://www.linkedin.com/company/ilnordestquotidiano

© Riproduzione Riservata