Crisi Ferrarini: il Tribunale approva il concordato preventivo

Con la pronuncia della corte di Reggio Emilia al via nuovo piano industriale.

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Crisi Ferrarini alla soluzione con il decollo del piano industriale 2019-2024 dopo la decisione del Tribunale di Reggio Emilia che ha dichiarato aperta la procedura di concordato preventivo in continuità aziendale dell’impresa il cui piano è teso a garantire nel lungo periodo la crescita e la salvaguardia dell’occupazione.

Secondo la nota diffusa dal Gruppo Ferrarini, «il provvedimento di ammissione, intervenuto a una distanza di sole due settimane dalla relativa domanda, rappresenta la conferma della validità del piano industriale sottoposto all’attenzione del Tribunale di Reggio Emilia, incentrato sull’intervento del Gruppo Pini, nel capitale sociale e nella conduzione dell’attività d’impresa. Il Tribunale ha anche confermato giudice delegato Stanzani Maserati e commissario giudiziale Bruno Bartoli».

Per Ferrarini, storica produttrice reggiana di prosciutto cotto, il piano «è frutto dell’accordo tra Ferrarini ed il Gruppo Pini e, oltre a garantire continuità occupazionale senza nessuna delocalizzazione produttiva, consentirà la nascita di un progetto di filiera unico nel settore che permetterà di affrontare i mercati globali e consentirà alla Ferrarini di poter crescere grazie ad un investitore strategico con la capacità di supportare la produzione».

Ferrarini è tra i protagonisti sul mercato nazionale del prosciutto cotto, sia nel canale della grande distribuzione organizzata, sia in quello del dettaglio tradizionale grazie ad una propria rete distributiva. Prima azienda italiana a produrre il prosciutto cottosenza polifosfati aggiunti, Ferrarini è ormai una tra le più importanti realtà europee nel settore agroalimentare e propone in tutto il mondo, oltre al suo famoso prosciutto cotto, i prodotti simbolo del “Made in Italy”: dal Prosciutto di Parma a tutte le migliori specialità di salumeria, accompagnate dai prodotti dell’azienda agricola “Fattorie Ferrarini”, dalla quale l’attività imprenditoriale ha preso avvio, come il Parmigiano Reggiano Dop, i vini e l’aceto balsamico di Modena e Tradizionale Dop.

Il Gruppo Pini fondato nel 1982 come produttore di bresaole, dal 1994 è entrato nel campo della macellazione e lavorazione di carne suina con stabilimenti in tutta Europa e con un fatturato annuo di più di 1,6 miliardi di euro.

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