A Trento cresce il numero di “botteghe storiche”

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Trento ha due “nuove” botteghe storiche, l’Antica Trattoria al Volt di via Santa Croce 16 e l’erboristeria Naturerbe (ex Cappelletti) di Piazza Fiera 7. Il riconoscimento attribuito alle realtà che operano da oltre cinquant’anni in città è stato consegnato stamattina dall’assessore comunale allo Sviluppo Economico Fabiano Condini. “Siamo particolarmente fieri di queste realtà – ha detto l’assessore, consegnando le targhe agli esercenti -. Per noi è più di un semplice atto simbolico: è il riconoscimento a questi commercianti che nonostante tutte le difficoltà continuano la loro attività”.

 

L’erboristeria e la trattoria, così, entrano a far parte dell’Albo provinciale delle botteghe storiche trentine.

Il riconoscimento a Naturerbe, ex Cappelletti, è stato consegnato ad Emanuala Boschetti e Alberto De Gasperi, che gestiscono il negozio e ne sono soci dal 2002; entrambi, però, lavorano presso il punto vendita da circa trent’anni.

L’erboristeria fu fondata dai fratelli Graziano e Giuseppe Cappelletti. Il primo documento sulla sua costituzione è del 1906, ma è presumibile che l’attività esistesse già da prima. Il trasferimento nella storica sede di Piazza Fiera risale, invece, al 1920. In oltre cento anni nella storica bottega che conserva ancora alcuni arredi originari sono entrati moltissimi trentini, in cerca di prodotti naturali, ma sopratutto dei famosi liquori e digestivi confezionati dai titolari.

L’Antica Trattoria Al Volt opera in Piazza Fiera da oltre centoventi anni. Il primo documento, però, risale al 1941, un’autorizzazione podestarile che permetteva al signor Vittorio Giovannini di esercitare l’attività di ristoratore.

La famiglia Giovannini ha mantenuto la gestione del locale fino al 1994, quando sono subentrati gli attuali gestori, i coniugi Gianni Tomasi e Franca Bonvecchio . Recentemente il signor Gianni ha lasciato il testimone alla moglie e al figlio Renzo. La famiglia Giovannini, invece, resta proprietaria del locale.

La trattoria accoglie i propri ospiti, soprattutto da fuori provincia, proponendo i piatti della cucina regionale, preparati rigorosamente in modo casalingo. Anche gli arredi dei locali, come il vecchio bancone e alcune foto, sono una chiara testimonianza della sua lunga storia