Orchestra di Santa Cecilia, un’emozione da vivere

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A Verona domenica 25 altro concerto evento con l’Israel Philarmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta

“Il Settembre dell’Accademia” è una manifestazione musicale di eccezionale spessore che porta a Verona orchestre, direttori e solisti di assoluto valore. Così è stato con l’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia diretta da un eccezionale Antonio Pappano che ha condotto quella che a buon diritto può essere definita la migliore orchestra sinfonica italiana in uno splendido concerto, salutato da numerose ovazioni del pubblico che ha preteso e ottenuto numerosi bis.

Antonio PappanoUna serata aperta con il delicato “Preludio sinfonico” di Giacomo Puccini, scivolato via facendo da preludio ad una delle colonne della musica come il Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, dove il solista Denis Matsev (direttore artistico della Sergej Rachmaninov Foundation) ha esaltato il pubblico nelle difficili partiture del concerto, da sempre considerato uno dei più ostici da interpretare. A conclusione della serata, un’interpretazione ricca di colore e di sfumature della famosa Sheherazade di Nikolaj Rimskij Korsakov, che ha testimoniato appieno la capacità interpretativa dell’orchestra e del suo direttore.

Altro appuntamento di prestigio è per domenica 25 ottobre, quando sul palcoscenico del Teatro Filarmonico di Verona (ore 20.30) salirà la Israel Philarmonic Orchestra diretta da Zubin Mehta, che proporrà pagine di Isaac Albeniz (Fête-dieu à Seville , El puerto, Triana, da Iberia; orch. Enrique Fernández Arbós), Nikolaj Rimskij-Korsakov (Capriccio spagnolo Op. 34), Claude Debussy (Images pour orchestre n. 2 Ibéria, Par les rues et par les chemins, Les parfumes de la nuit, Le matin d’un jour de fête) e Maurice Ravel (Bolero).