Il Settembre dell’Accademia

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Un grande concerto della Israel Philarmonic Orchestra guidata da Zubin Metha, nonostante le contestazioni degli attivisti pro-Palestina.

Proseguono gli appuntamenti con le più prestigiose orchestra sinfoniche del mondo a “Il settembre dell’Accademia” in svolgimento al Teatro Filarmonico di Verona. Domenica 25 è toccato ad un’eccellente Israel Philarmonic Orchestra concludere la sua tournèe europea proprio nella città scaligera, interpretando un programma sinfonico spaziante tra compositori d’inizio Novecento, padroneggiando con sicurezza la musicalità di Isaac Albeniz (Fete-dieu à Seville, El puerto, Triana), le magnifiche sonorità del “Capriccio Spagnolo di Nikolaj Rimskij-Korsakov, per poi approdare nel fraseggio introspettivo di Claude Debussy (“Images pour orchestre n. 2 Iberia”), completando il programma della serata con un perfetto “Bolero” di Maurice Ravel con il suo impressionante “crescendo”. Pacata e convincente la conduzione di Zubin Metha, che ha fatto premio su tutto, anche sulle contestazioni dei soliti attivisti pro-Palestina all’esterno del teatro che invitavano all’inutile boicottaggio di questo grande evento cultuale che ha visto nuovamente il tutto esaurito. Ad un pubblico osannante, Metha e l’orchestra hanno concesso un godibilissimo bis, tratto da Prokovief, “la morte di Tibaldo” da “Romeo e Giuluetta”).

Prossimo appuntamento domenica 2 ottobre con l’orchestra e coro della Fondazione Arena di Verona con un programma dedicato alla preghiera nell’opera.