Presentata a Roma alla presenza del ministro all’agricoltura Romano “Fieracavalli 2011”, il più importante evento del settore in Italia e in Europa per un settore che vale 6.5 miliardi di euro

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Finozzi presenta lo stand del Veneto

Oltre sei miliardi di euro il giro d’affari. Dieci milioni gli appassionati, oltre due milioni e mezzo di cavalieri assidui, un aumento del 23% dei tesserati FISE nel 2010, quasi trecentomila i turisti equestri: questi i dati di un settore che ha nella Fieracavalli di Verona, la cui 113 edizione è in programma dal 3 al 6 novembre, l’appuntamento più completo a livello mondiale con i suoi 2.770 cavalli di 60 razze, oltre 650 espositori da 25 paesi, 35 associazioni allevatoriali, 150 mila visitatori attesi da più di 40 paesi, e l’unica tappa italiana della Rolex FEI World Cup™, la Coppa del Mondo salto ostacoli a cui partecipano i migliori campioni del ranking mondiale. Un appuntamento che sta creando grande attesa e forti aspettative per gli addetti ai lavori, come confermano i dati di prevendita: +30% rispetto al 2010.

A ribadire l’importanza della rassegna è stato anche il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Saverio Romano, durante la presentazione che si è svolta a Roma cui hanno preso parte il sottosegretario all’Econonomia e Finanze Alberto Giorgetti, il presidente consulta ANA equine, Luca Marcora, il vicepresidente, il direttore generale e il direttore mercato di Veronafiere Claudio Valente, Giovanni Mantovani e Giovanni Sacripante, il presidente della commissione agricoltura della Camera, Paolo Russo, il vicepresidente vicario FISE Antonio Verro, il presidente della Commissione Cultura del Campidoglio e del Carnevale Romano Federico Mollicone, la responsabile della task force del Ministero della Salute per la tutela degli animali, Rosalba Matassa.

Per il ministro Romano “Fieracavalli è un’occasione per ricordare il nostro impegno nel settore che, con la riforma dell’ASSI – che ha un’importante presenza nel padiglione 3 della rassegna – rivede il ruolo del cavallo restituendolo al mondo allevatoriale e sportivo. Quello che gravita attorno ai cavalli è un mondo di tradizioni millenarie, di amore per gli animali e per la natura; un mondo fatto di passione ma anche una realtà produttiva che dà lavoro a decine di migliaia di persone. Un’occasione estremamente importante per valorizzare il settore equestre, evidenziando la sua diffusione e importanza per tutto il territorio nazionale, mettendo insieme tutti quegli aspetti culturali e sociali, e tra questi mi piace ricordare l’ippoterapia e il turismo equestre. E’ per queste ragioni che Fieracavalli di Verona è un patrimonio da difendere e promuovere ancora di più”.

“Il cavallo è un’opportunità di crescita del sistema Italia. Con le eccellenze rappresentate da Fieracavalli, il settore può affrontare la crisi a testa alta”: questo quanto ha affermato il sottosegretario Giorgetti, impegnato nella riforma del sistema scommesse, mentre il vicepresidente vicario di Veronafiere Claudio Valente ha sottolineato come “con Fieracavalli rappresentiamo un settore che vale oltre 6 miliardi di euro solo in Italia e deteniamo una quota di mercato superiore al 30 %, con una crescita esponenziale della rassegna in termini di aree espositive e visitatori, svolgendo un ruolo fondamentale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio equino italiano e di educazione verso le nuove generazioni, con un salone interamente dedicato e che ogni anno viene frequentato da oltre trentamila bambini”.

Buone le aspettative da parte del pubblico, come ha evidenziato il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani: “la fiera sta creando grandi aspettative, sottolineate anche dall’aumento del 30% della prevendita dei biglietti e da un incremento esponenziale dei contatti web. Merito anche della completezza dell’offerta di Westernshow, Salone del Cavallo Arabo, AIA-Italialleva Salone del Cavallo Italiano Assi, Salone del Cavallo Spagnolo, Salone del Turismo, Villaggio delle Tradizioni che ogni anno raccontano e mostrano il meglio delle razze presenti”.

Fieracavalli anche una vetrina per l’allevamento italiano, come ricorda Luca Marcora, presidente consulta ANA equine: “le associazioni allevatori italiane partecipano con un padiglione interamente dedicato, sotto il marchio Italialialleva, dove promuovere la cultura del cavallo in tutte le sue accezioni. Le associazioni allevatori partecipano con le 7 razze equine iscritte a Libri genealogici e le 23 razze e popolazioni di registro anagrafico, per un totale di 400 esemplari che popoleranno il salone. Un salone 100% Made in Italy dove scoprire il meglio della zootecnia italiana”.

 

Si muove anche la regione Veneto che per “Fieracavalli” ha predisposto un nuovo stand istituzionale: sarà una presenza tra arte, cultura e tradizione. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla promozione Marino Finozzi, ricordando che il Veneto vuole “contribuire a catalizzare l’attenzione dei media su questo mondo e sul ruolo che il settore equestre svolge per la valorizzazione del nostro territorio nel suo complesso”.

A Fieracavalli, la Regione del Veneto sarà presente all’interno del Padiglione 1, che è il primo grande spazio coperto accanto all’ingresso principale del quartiere fieristico. “Abbiamo voluto ricordare il legame storico tra civiltà veneta, Repubblica Serenissima e cavalli, riproponendo all’esterno del padiglione una stilizzazione dei cavalli di Bronzo di San Marco alle cui spalle spicca il contorno dei Palazzi di Venezia. Questi simboli già concentrano l’attenzione sulle tre parole chiave: arte, cultura e tradizione, a sottolineare che la proposta riguarda l’obiettivo di promuovere al massimo la passione per il cavallo legandola alle tantissime risorse del nostro territorio”. All’interno del padiglione sarà allestita un’area di 300 metri quadri dove ci saranno spazi per l’informazione sull’offerta turistica integrata della Regione del Veneto; un punto d’informazione specifica del turismo e dell’attività equestre con particolare riferimento ai percorsi a cavallo e ai parchi; un’area dedicata alle degustazioni dei prodotti enogastronomici tipici locali, gestita in collaborazione con Enoteca regionale veneta di Conegliano. Ci sarà inoltre uno spazio esterno che ospiterà un recinto della dimensione di 15 per 30 metri a disposizione per le diverse iniziative di divertimento e dimostrative, mentre un’altra, di 10 per 10 metri, sarà invece a disposizione dell’Associazione Amici del Cavallo.

Marino Finozzi

“Fieracavalli – ha ricordato ancora Finozzi – è una manifestazione visitata da circa 150 mila persone, con oltre 900 giornalisti accreditati che possono essere un importante volano di conoscenza dei nostri maneggi e delle nostre ippovie. Come Regione stiamo lavorando a completarne due, dal mare alle montagne: una lungo il Brenta, l’altra lungo il Piave; a quest’ultima manca solo il progetto per la completa messa in sicurezza del tracciato”.