La fiducia dei consumatori in calo in Alto Adige

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La rilevazione a cura della Camera di commercio di Bolzano

In ottobre, il clima di fiducia dei consumatori è calato anche in Alto Adige, seppure in misura meno marcata rispetto agli altri paesi europei. Per il presidente della Camera di commercio dell’Alto Adige, Michl Ebner, “la fiducia dei consumatori è un fattore determinante per lo sviluppo economico. In considerazione della situazione economica e politica incerta, sia a livello nazionale che internazionale, è pertanto molto importante che la politica in Alto Adige stabilisca degli obiettivi e garantisca un quadro di certezza nel lungo periodo”.

 

 

Ad ottobre 2011 Il clima di fiducia dei consumatori (indagine che viene effettuata dall’IRE in collaborazione con l’Istituto nazionale di statistica quattro volte all’anno, nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre intervistando in provincia 300 famiglie) evidenzia in Alto Adige un leggero calo, mentre i dati di luglio avevano fermato temporaneamente l’andamento negativo. Nei paesi europei di riferimento si osserva da metà anno una tendenza negativa: negli ultimi mesi l’indice di fiducia dei consumatori è crollato soprattutto in Austria ed in misura minore in Germania e in Italia.

 

Il clima di fiducia dei consumatori è attualmente più alto in Germania; seguono Alto Adige, Austria, la media UE e infine l’Italia. In altre parole: l’indice dell’Alto Adige ha superato quello dell’Austria, il che però non è dovuto ad uno sviluppo positivo, ma ad un minor andamento negativo.

 

Rispetto al sondaggio di luglio, ad ottobre calano in Alto Adige tre dei quattro indici rilevati ai fini del calcolo del clima di fiducia dei consumatori generale. In primo luogo le previsioni sulle possibilità di risparmio nei prossimi dodici mesi; calano anche le previsioni dei consumatori sul probabile andamento economico del proprio Paese, restando in Alto Adige pur sempre buone rispetto a quelle registrate in altre realtà. Abbastanza stabili risultano invece le aspettative relative alle opportunità di lavoro, evidenziando così una volta ancora la situazione solida sul mercato del lavoro altoatesino. Infine, le previsioni riguardo alla situazione economica della propria famiglia nei prossimi dodici mesi risultano addirittura leggermente in miglioramento rispetto a luglio.

 

Cos’è che smorza attualmente il clima di fiducia? In primo luogo sicuramente i fattori di incertezza legati alla crisi dell’euro, unitamente alle difficoltà dei governi europei di trovare un consenso politico. L’andamento incerto dei tassi d’interesse incide sulle decisioni relative alla collocazione del risparmio e all’opportunità di investire. A frenare le aspettative contribuiscono inoltre le previsioni per il 2012 di una crescita economica debole in Europa.