Internet veloce in tutte le case dei trentini

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Inizia da Dro il programma di sostituzione delle centraline Adsl del Trentino in attesa dell’arrivo della fibra ottica

In Trentino, a breve, tutte le abitazioni, aziende, alberghi e utenze saranno raggiunte dalla rete Adsl veloce. Lo scorso anno la giunta provinciale di Trento aveva stanziato 8,4 milioni di euro per garantire la copertura della rete Adsl in tutto il territorio della provincia. Il lavoro di sostituzione è partito nelle scorse settimane ed una delle prime realtà è stata Dro. “Il territorio da tempo – spiega il sindaco di Dro, Vittorio Fravezzi – chiede connettività veloce e sicura. Esistono zone che sono addirittura sprovviste di Adsl, come ad esempio Pietramurata. In collaborazione con la Provincia abbiamo quindi chiesto di essere tra i primi a sostituire le centraline così, da offrire risposte a cittadini, giovani ed imprese. Attualmente solo una piccola parte del territorio è coperto da servizi di connettività fino a 20 megabit”. Dopo la realizzazione delle rete WiFi e in attesa dell’arrivo della fibra ottica, in Trentino continua il processo di innovazione delle infrastrutture del territorio e l’espansione di internet a connettività veloce. Nei prossimi mesi, altre zone saranno interessate dall’arrivo della Adsl veloce previsto dal progetto “Trentino digitale”. Realizzata la rete WiFi, i lavori in dirittura d’arrivo della dorsale in fibra ottica e in attesa di portare la fibra ottica direttamente nelle case e nelle aziende trentine, il Trentino beneficerà di una copertura Adsl veloce, grazie all’adeguamento della attuale rete di connettività che sarà portata fino a 20 megabit di velocità. In altre parole, nei prossimi mesi il Trentino sarà attivo un servizio Adsl veloce, così da garantire a tutti gli utenti una più celere navigazione. Oggi solo una minima parte del territorio è servita da una Adsl veloce.

Con il progetto, la giunta provinciale intende garantire anche nelle aree a rischio di marginalizzazione – le cosiddette aree a “fallimento di mercato”, dove la difficile morfologia del territorio e la relativa popolazione rende non conveniente l’investimento privato – un collegamento robusto e sicuro, fino a 20 megabit, in linea con i recenti orientamenti espressi da Bruxelles nel documento Europa 2020. 
L’iniziativa costituisce il punto di congiunzione fra la dorsale, ossia i 750 chilometri di cavi che rappresentano l’ossatura dalla quale distribuire la connettività su tutto il territorio trentino (la cui posa sarà conclusa nel corso del 2011), e la realizzazione delle reti di accesso, che andranno a coprire l’ultimo miglio entro il 2018.