Turismo e toponomastica: mai più turisti dispersi in Autostrada del Brennero. Almeno si spera

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Vuoi andare a Campiglio e ti ritrovi a San Michele? Ti piace Andalo, ma sei finito a Rovereto? L’impegno per adeguare la cartellonistica da parte del servizio strade della Provincia di Trento e di A22 su richiesta degli albergatori trentini di Unat

Chi viaggia sull’autostrada del Brennero, nell’era tecnologica, il turista 2.0 si fida del supporto dei navigatori satellitari e di google maps in cui compare ancora il casello autostradale di Trento Centro che, però, è chiuso dal 23 maggio 2011. Spaesati, e magari stanchi per un viaggio che dura ormai da qualche ora, i tedeschi non escono a Trento Nord: vorrebbero uscire a Trento Centro come apparirebbe logico (e come suggerisce la mappa del navigatore) e da lì prendere il viadotto del Doss Trento ed avviarsi verso la Valle dei Laghi o la Rendena. Si trovano giocoforza costretti ad uscire al casello di Trento Sud: per andare a Campiglio dovranno tornare indietro, facendo molti più chilometri e contribuendo ad aumentare l’intasamento della tangenziale (già di per sé problematico), producendo maggior inquinamento.

Quando la tecnologia non basta, è necessario fare affidamento sulla cara vecchia e collaudata cartellonistica. Peccato che la segnaletica attualmente esistente lungo il percorso non siano efficace ed anzi spesso induca in errore gli automobilisti. UNAT (Unione degli albergatori del Trentino) lo ha verificato tramite un apposito test: è stato più volte percorso l’asse viario “Trento Nord – Trento Centro – Trento Sud” ricavandone un’eloquente documentazione fotografica. UNAT ha inoltre raccolto le segnalazioni di numerosi associati che a loro volta hanno raccolto le lamentele dei turisti giunti negli alberghi constatando come la chiusura del casello di Trento Centro stia penalizzando in maniera significativa gli operatori turistici trentini e, di conseguenza, l’intera economia del territorio trentino. A pagare le maggiori conseguenze non sono solo gli albergatori di Trento città (che lamentano la perdita di una consistente fetta del turismo di passaggio), ma anche e soprattutto quelli della val Rendena e Madonna di Campiglio come pure le attività turistiche in altri ambiti quali, a titolo esemplificativo, Val di Non, Paganella e Andalo, Val di Sole, Valsugana, ecc.


UNAT si è confrontata con il Servizio gestione strade della Provincia di Trento di Autostrada del Brennero SpA, formulando alcune specifiche richieste in merito all’installazione cartelli ed all’apertura straordinaria del casello di Trento Centro in occasione della stagione invernale. L’apertura del casello di Trento Centro non è però purtroppo tecnicamente possibile in quanto il casello è in corso di smantellamento. E’ stato assicurato che la dicitura “Val Rendena” è già stata posta – come è stato possibile verificare – sui cartelli presso la rotatoria del casello di Trento Sud e che a brevissimo sarà indicata anche “Madonna di Campiglio”. Queste ed altre segnalazioni saranno inoltre visibili pure sui tabelloni elettronici a messaggio variabile e presso i caselli di Trento Nord e Trento Sud.
Magari, già che ci siamo, sarebbe anche auspicabile che sull’Autobrennero i pannelli a messaggio variabile mandassero informazioni, oltre che in italiano e in tedesco, pure in una più nota (internazionalmente parlando) lingua inglese.