La regione Veneto propone nuove linee guida per la programmazione commerciale

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Marialuisa Isi Coppola
Marialuisa Isi Coppola

Marialuisa Isi CoppolaProseguono gli incontri sul territorio con gli operatori dell’assessore Coppola

Un’inversione di tendenza rispetto al passato, che veda attribuito un ruolo di maggiore rilevanza al commercio, anche di grande distribuzione, all’interno delle città: è questa la principale novità delle linee guida che dovrebbero costituire l’ossatura della nuova legge regionale in materia di disciplina del commercio nel Veneto. Le ha illustrate a Verona l’assessore regionale al commercio e allo sviluppo economico Isi Coppola, nel corso di un incontro pubblico con gli operatori commerciali e gli organismi associativi del territorio.

L’assessore ha sottolineato che la legge attualmente in vigore risale al 2004 e prevede tra l’altro una programmazione delle grandi strutture di vendita con contingenti numerici per le superfici pressoché esauriti dal 2007. E’ quindi necessario provvedere ad una nuova fase di programmazione commerciale “in un’ottica di innovazione e di modernizzazione del sistema distributivo, in conformità con i principi statali e comunitari (la cosiddetta Direttiva Servizi o Bolkestein) che vanno in direzione di una grande liberalizzazione e impongono un nuovo approccio, pur nel rispetto delle vocazioni di ogni territorio” ha detto l’assessore Coppola.

Per questo motivo la Regione, in collaborazione con l’Unioncamere del Veneto, ha voluto organizzare un momento di dialogo e di confronto costruttivo fra istituzioni, operatori del settore e organismi associativi sulle tematiche che saranno al centro della nuova legge regionale sul commercio al dettaglio. “Il modello disegnato dalla legge regionale attualmente in vigore – ha sostenuto l’assessore Coppola – è oggi ampiamente superato. Il testo di legge che sta prendendo corpo guarderà alla rivitalizzazione dei centri storici che hanno un valore culturale ma anche sociale, oltre che economico”.

La nuova programmazione – ha fatto presente Giorgia Vidotti, dirigente della Direzione commercio della Regione – avrà tra i suoi obiettivi limitare il consumo di territorio, tutelando l’ambiente e le condizioni di vivibilità dei cittadini, nonché favorendo la riconversione delle strutture e delle aree dismesse; evitare il fenomeno della desertificazione dei centri urbani che ha effetti anche sull’ordine pubblico, consentendo ed incentivando l’inserimento delle grandi strutture di vendita all’interno dei centri urbani per fare in modo che costituiscano poli di attrazione e rivitalizzazione dell’intero contesto urbano; assicurare la parità di accesso al mercato delle varie tipologie di vendita in modo da favorire uno sviluppo equilibrato della rete distributiva in funzione della tutela del consumatore.

La predisposizione della nuova normativa ha visto direttamente coinvolto in questa prima fase un gruppo tecnico composto dagli uffici della Regione e da esperti nominati dalla giunta regionale, che hanno esposto oggi alcuni aspetti del lavoro svolto. Il gruppo sarà ora integrato dai rappresentanti delle categorie del commercio per arrivare ad un testo il più possibile condiviso.