Accordo regione Veneto e il Comando dei Carabinieri sul controllo del trasporto transfrontaliero di rifiuti

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Conte: “garantire la massima trasparenza e controlli su queste attività”

Un protocollo d’intesa è stato firmato tra la regione Veneto e il Comando dei Carabinieri (Gruppo Tutela Ambientale di Treviso) per migliorare l’efficacia e l’efficienza complessiva dei controlli e delle attività di vigilanza in materia di tutela ambientale, con particolare riferimento al trasporto transfrontaliero dei rifiuti. L’intesa è stata siglata dall’assessore regionale all’ambiente, Maurizio Conte, e dal comandante del Gruppo T.A. di Treviso, ten. col. Sergio Dal Monte.

Nel caso di movimentazione di rifiuti, il Regolamento comunitario n. 1013/2006 dispone che le spedizioni siano soggette a notifica preliminare. La normativa a livello nazionale stabilisce che le autorità competenti, tenute ad effettuare i controlli, siano le regioni e le province autonome. Lo stesso decreto stabilisce che il personale del Comando Carabinieri tutela ambiente è autorizzato ad effettuare ispezioni e verifiche. La regione del Veneto, da parte sua, si serve dell’ARPAV per la raccolta dei dati sulla gestione dei rifiuti nel suo complesso, comprendendo anche il trasporto transfrontaliero.

Per attuare in modo coordinato e organico i controlli, si è proceduto alla firma di questo protocollo triennale con cui la regione si impegna tra l’altro a concorrere alle spese finalizzate all’attività dei nuclei operativi dei Carabinieri in materia ambientale; a far accedere il personale ai seminari relativi alle norme e ai corsi di aggiornamento; a fornire supporto logistico e a consentire la consultazione delle banche dati in materia di rifiuti. Il Comando dei Carabinieri per la tutela dell’ambiente si impegna a collaborare anche in funzione della definizione di procedure comuni e condivise in tema di accertamento delle violazioni e ad ottimizzare il sistema di controllo, al fine di contrastare i crimini ambientali nell’ambito del territorio regionale. Il miglioramento della gestione e del controllo delle attività connesse alla tutela dell’ambiente è finalizzato inoltre alla prevenzione di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

“L’obiettivo – ha sottolineato Conte – è di garantire la massima trasparenza in queste procedure, valorizzando per questo le professionalità del nostro personale e di quello dei Carabinieri”. Da parte sua il ten. col. Dal Monte ha detto che “l’intesa conferma la più ampia disponibilità e l’impegno dell’Arma a fianco delle istituzioni per la tutela dell’ambiente”.