Le Cantine Ferrari aderiscono alla campagna per la raccolta di tappi di sughero ed il loro riciclaggio lanciata dell’Ecosportello “Fa’ la Cosa Giusta!” di Trento

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Auspicata l’adesione di tutti i cittadini delle canine, di bare ristoranti per limitare lo spreco di un’importante risorsa riciclabile

Le Cantine Ferrari aderiscono alla campagna per la raccolta dei tappi di sughero lanciata dall’Ecosportello “Fa’ la Cosa Giusta!” di Trento in collaborazione con la cooperativa sociale Artimestieri di Boves (Cuneo).

La cooperativa, dopo aver realizzato una semplice lavorazione ai tappi di sughero, li trasforma in un granulare utilizzabile per l’isolamento degli edifici: a questo progetto che mira al riuso del sughero hanno aderito fino ad oggi i tanti singoli cittadini che hanno portato i loro tappi alla sede dell’Ecosportello a Trento in via Torre Verde, 34. Grazie a loro, in pochi giorni sono stati raccolti 60 kg di questo leggero materiale: questo semplice gesto, infatti, offre a tutti l’occasione di contribuire alla difesa dell’ambiente.

A questa importante iniziativa hanno deciso di aderire anche le Cantine Ferrari: un segnale forte di come da un gesto semplice possa partire un circolo virtuoso dove tutta la filiera è sostenibile. Tutte le cantine (ma anche bar e ristoranti) ogni anno possono contribuire con i tappi utilizzati per prove tecniche di produzione, degustazioni ed altro: tutto prezioso materiale riciclabile. Un modo per recuperare un materiale isolante naturale e promuovere il risparmio energetico nelle case.

Sarebbe vivamente auspicabile che il recupero dei tappi di sughero venisse effettuato il più possibile, anche per evitare di avviare allo smaltimento nei rifiuti organici di un materiale perfettamente riciclabile, utilizzabile senza necessità di grandi trattamenti in altre funzioni (i tappi recuperati vengono grattugiati ricavando granulato di sughero che viene sterilizzato a vapore e poi riutilizzato come granulato oppure sottoposto a pressatura per ricavarne pannelli senza aggiunta di collanti) nel campo dell’isolazione o dell’arredo, preservando il patrimonio arboricolo delle preziose querce da sughero. Comuni, cantine e privati possono collaborare per attivare questa filiera virtuosa.