“Decreto Monti”, Confcommercio Trentino approfondisce sul territorio le novità del testo

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Tanti e onerosi i provvedimenti contenuti nella legge gravanti sul commercio e sul terziario
di Umberto Stenico

Confcommercio Trentino in collaborazione con Servizi Imprese del Trentino ha organizzato nel corso del mese di gennaio nelle sue sedi decentrate di Predazzo, Malè, Tione, Trento, Rovereto, Riva del Garda, Tonadico e Borgo Valsugana una serie di incontri di “approfondimento” sulle principali novità del “Decreto Monti” (Legge di Stabilità 2012) e della manovra provinciale. Molto interessato il pubblico presente al primo appuntamento svoltosi nella sede di Trento, dove i relatori (ragionier Volti, dott. Longo e dott. Stefani) hanno analizzato le molteplici novità introdotte in materia di lavoro, in materia fiscale (con la limitazione all’uso del denaro contante e l’introduzione dell’IMU, dello spesometro e l’aggiornamento del vecchio redditometro) e previdenziale.
“La Finanziaria 2012 – dichiara il dott. Longo – si è prefissata lo scopo di ‘salvare l’Italia’ attraverso l’introduzione di una più razionale politica del lavoro, (resa possibile attraverso l’applicazione di nuove norme in materia di contratto di apprendistato, di contratto di inserimento e a tempo parziale, ecc.) e nuove forme di imposizione fiscale”. Il “Decreto Monti” ha previsto anche una modifica degli orari dei servizi commerciali e delle imprese, ove, per altro la provincia di Trento ha di recente già legiferato, avendo una propria potestà legislativa in materia. “Occorre anche sottolineare – ha evidenziato Longo – come il Governo abbia introdotto una politica premiale a favore delle imprese e dei professionisti che compileranno fedelmente i dati relativi agli studi di settore, e ciò perché le maglie del fisco saranno sempre più strette in quanto lo Stato effettuerà una serie di controlli incrociati tra le dichiarazioni contenute negli studi di settore e i conti correnti bancari dei vari intestatari (professionisti o soci delle singole società/imprese)”. Al termine del suo intervento, Longo invita tutti gli iscritti a redigere i dati relativi agli studi di settore in modo il più veritiero e fedele possibile. A conclusione della serata, seppur brevemente, è stato specificato come il nuovo sistema previdenziale è basato su disposizioni che sono dirette a garantire la sostenibilità di lungo periodo del sistema pensionistico in conformità ai principi di equità, flessibilità di accesso e di adeguamento alle variazioni della speranza di vita. Prossimi appuntamenti a Rovereto e a Riva del Garda.