Tesoreria unica? Dal Veneto, no grazie!

0
436
roberto ciambetti
Roberto Ciambetti

 

roberto ciambettiCiambetti: “violata la Costituzione”

“Il ripristino della tesoreria unica è un attentato all’autonomia degli enti locali, che non solo non potranno più programmare la gestione delle proprie risorse  ma dovranno abbattere i servizi prestati ai cittadini”. Durissima la presa di posizione dell’assessore veneto al bilancio, Roberto Ciambetti, sulla norma inserita nell’articolo 35 del decreto sulle liberalizzazioni: “così, senza discussione e confronto con i soggetti che, secondo la Costituzione, all’articolo 114, costituiscono la Repubblica e, all’art.119, hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa, il premier Monti, motu proprio e con destrezza, stabilisce che le disponibilità liquide della Regione e degli enti locali debbano confluire nella tesoreria unica statale. Ciò vale  anche per le entrate proprie della Regione, come ad esempio il bollo auto, che fino ad oggi si riversavano presso il tesoriere regionale e di cui avevamo disponibilità per svolgere i nostri compiti, primo fra tutti garantire i servizi socio-sanitari”.
Ciambetti è furente: “entro il 30 giugno 2012, gli eventuali investimenti finanziari, ad eccezione dei titoli di Stato, dovranno essere smobilizzati e versati sulle contabilità speciali della tesoreria statale: insomma, chi aveva dei risparmi se li vede sottratti e portati tutti a Roma. Una cosa del tutto inaccettabile!”
L’assessore veneto ha spiegato che la mossa di Monti “complessivamente toglierà agli enti, tenendo conto anche degli investimenti finanziari, decine di miliardi di liquidità, una somma che verrà sottratta anche all’operatività del sistema bancario italiano”.
Per l’assessore veneto al bilancio “è gravissimo che il Governo costringa gli enti locali a rescindere i contratti di tesoreria affidata alle banche attraverso gare effettuate a norma di legge. Se ciò non bastasse, si ledono principi costituzionali e si stravolge il senso del Titolo V° della Costituzione: così si stacca la spina alla democrazia”.