L’andamento dei tumori nella regione Friuli Venezia Giulia

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Donna turmore palpazione seno 1

Donna turmore palpazione seno 1Presentata l’indagine statistica dal 1995 al 2006. Ogni anno 9.000 nuovi casi diagnosticati

La Direzione regionale Salute e Politiche sociali ha illustrato alla III Commissione consiliare – presidente Giorgio Venier Romano (UDC) – i dati epidemiologici contenuti nella pubblicazione inerente l’incidenza dei tumori maligni in Friuli Venezia Giulia a partire dal 1995, aggiornati al 2007 per quanto attiene l’incidenza e la sopravvivenza delle persone per le diagnosi effettuate fino al 2004, più una descrizione della prevalenza dei tumori al 2006.
Nella prefazione al testo, che porta la firma dell’allora assessore alla Salute, Vladimir Kosic, si legge che il Registro tumori della nostra regione (RT-FVG) è stato istituito nel 1998 e assolve il compito di misurare l’impatto dei tumori sulla salute dei cittadini. Ma soprattutto afferma che ogni anno sono circa 9.000 le persone a cui viene diagnosticato un tumore.
Il contenuto del documento che è disponibile nella sua interezza in rete nei siti http://www.cro.sanita.fvg.it  e http://www.regione.fvg.it/rafvg/salutesociale/area, si può riassumere che nel biennio 2006-2007 sono state registrate 17.865 nuove diagnosi di tumore (9.723 tra gli uomini e 8.142 tra le donne), tralasciando i tumori della cute non melanomi. Guardando all’incidenza, si vede che la più alta è nell’area vasta di Trieste e Gorizia, pari a 589 uomini ogni 100.000 e 392 donne ogni 100.000.
Tra gli uomini, le sedi tumorali più frequenti sono state la prostata (24,8% di tutti i tumori), il colon-retto (13,2%) e il polmone (12%). Il carcinoma della mammella, invece, è il tumore più  frequente nelle donne, rappresentando un terzo di tutte le nuove diagnosi, seguito dai tumori del colon-retto (12,6%) e del polmone (6,5%). L’età mediana alla diagnosi è stata di 69 anni; il 62% dei tumori per le donne e il 68% dei tumori per gli uomini sono stati diagnosticati dopo i 65 anni. Sempre nel biennio 2006-2007, l’incidenza grezza di tutti i tumori in Friuli Venezia Giulia è stata di 828 casi annui/100.000 uomini e 650/100.000 donne.
L’andamento temporale dei tassi di incidenza mostra una diminuzione media annua, tra il 1999 e il 2007, pari a -0,4% negli uomini e un aumento medio annuo pari a +0,6% nelle donne. Negli uomini, all’aumento del carcinoma della prostata (132,4 casi/100.000 nel 2006-2007, +2,7% medio annuo dal 1999 al 2007) dovuto essenzialmente alla diffusione delle pratiche di screening spontaneo, si è contrapposta la costante diminuzione dei tassi d’incidenza per il tumore del polmone (-2,8% per anno) e per i tumori delle vie aerodigestive superiori (-2% per anno); un’osservazione incoraggiante, questa, che documenta tra gli uomini i primi successi delle campagne antifumo.
Nelle donne va segnalato, nell’ultimo biennio, il sostanziale aumento dell’incidenza per il tumore della mammella (144,6 casi/100.000 rispetto ai 129,2 del 2004-2005) riconducibile al programma di screening mammografico su base di popolazione iniziato in regione a fine 2005. Inoltre, nel 2006-2007 si è confermata nelle donne la crescita dell’incidenza dei tumori associati al fumo di sigarette (polmone e vie aerodigestive superiori).
 Risultati incoraggianti sono emersi dall’analisi dei dati di sopravvivenza: a dicembre 2009, il 54,5% degli uomini e il 58,3% delle donne con malattia neoplastica registrata tra il 2000 e il 2004 era vivo dopo 5 anni dalla diagnosi (contro una sopravvivenza a 5 anni del 46,4% per gli uomini e del 55% per le donne con diagnosi tra il 1995 e il 1999). Mentre negli uomini la sopravvivenza non ha mostrato sostanziali variazioni territoriali, le donne residenti nell’area vasta di Trieste-Gorizia hanno evidenziato tassi di sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori inferiori a quelli registrati nelle aree vaste pordenonese e udinese (56% contro 61%).
Infine, in Friuli Venezia Giulia si stima che siano circa 60.000 le persone viventi nel 2006 che hanno avuto una precedente diagnosi di tumore (intorno al 5% dell’intera popolazione), tra cui circa 13.200 uomini e 20.600 donne con diagnosi risalente a 5 o più anni addietro. Di questi, 3.600 uomini e 8.200 donne hanno avuto una diagnosi di tumore da più di 15 anni e possono considerarsi guariti.