Le Ville Venete itinerario di arte, ospitalità, ambiente ed enogastronomia

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Turismo veneto ville venete marino finozzi e pres ville giuliana fontanella 1

Turismo veneto ville venete marino finozzi e pres ville giuliana fontanella 1Protagonista alla Bit di Milano una forma di turismo culturale originale

Quello delle “Ville Venete” del Nord Est italiano è un patrimonio mondiale unico: capolavori d’arte e di architettura, realizzate in luoghi splendidi, bellissime e nello stesso tempo vive in quanto fulcri di economia locale, specialmente rurale. Nel solo Veneto ce ne sono 3.828, sulle circa 4.000 censite dall’Istituto Ville Venete, e il 90% dei Comuni della regione ne ospita almeno una.
“E’ un patrimonio che il mondo vuole conoscere e che noi vogliamo proporre a tutti nel modo migliore”, ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi, presentando alla fiera BIT di Milano, assieme alla presidente dell’Istituto Ville Venete, Giuliana Fontanella, il progetto turistico per promuovere, valorizzare ma soprattutto aprire le porte di un numero sempre più alto di questi edifici monumentali, quasi tutti di proprietà privata.
“Le Ville Venete sono sempre più una fonte di attrazione turistica – ha ricordato Finozzi – a fronte di un turista che nella metà dei casi arriva nel Veneto spinto proprio dalla motivazione culturale. La Villa Veneta diventa in questo meta di qualità per un turista di qualità, che nello stesso territorio trova anche un’altra soddisfazione alle sue principali aspettative: l’agroalimentare e le produzioni agricole tipiche”. “La rete delle Ville venete rappresenta un museo per molti aspetti all’aria aperta – ha confermato Giuliana Fontanella – che permette al visitatore di godere di bellezze artistiche e culturali e al contempo di ciò che il territorio può offrire in termini di buona cucina e prodotti enogastronomici”.
“Tutti i tematismi classici della nostra proposta turistica sono affiancati dall’elemento delle Ville Venete – ha detto ancora Finozzi – che rappresenta un valore aggiunto importante. Le troviamo infatti ovunque, dalla Riviera del Brenta, al Terraglio, alla Collina Veneta. E per queste ville non vale mai il ‘vista una, viste tutte’, anzi: ognuna ha le sue specificità, le sue particolarità, la sua storia unica da raccontare, e proprio per questo sono un patrimonio ancora più ricco, che può essere elemento forte per destagionalizzare e delocalizzare i flussi turistici rispetto alle cosiddette mete tradizionali”.
Il progetto turistico delle “Ville Venete” punta a creare un percorso innovativo ma dalle radici profonde nella storia della regione, capace di rendere fruibili questi edifici. Per questo è stato anzitutto messo a punto, con i proprietari delle Ville disponibili all’accoglienza, una “Carta dei Servizi”, che fissa tra l’altro i requisiti di accessibilità al pubblico secondo orari prestabiliti. Su questa premessa si è sovrapposto un programma interregionale di valorizzazione turistica delle Ville, del quale sono coprotagonisti i proprietari aderenti alla Carta dei Servizi.