Le scuole venete alla ricerca dell’identità regionale

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FOTO FOLLADOR STIVAL MIOLA

FOTO FOLLADOR STIVAL MIOLAMassiccia adesione al progetto collegato alla festa del Popolo Veneto di fine marzo

139 progetti, realizzati dalle classi di oltre un centinaio di scuole venete (e da 19 istriane), sono il cuore di un’iniziativa di valorizzazione della cultura, della lingua, della storia del Veneto, realizzata dall’Unione regionale delle Pro Loco e dall’Ufficio Scolastico Regionale con il supporto finanziario della Regione in occasione dell’edizione 2012 della Festa del Popolo Veneto che, sulla base di una specifica legge regionale del 2007, si tiene il 25 marzo di ogni anno.

L’iniziativa è stata presentata a palazzo Balbi, sede della Giunta regionale, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore all’identità veneta, Daniele Stival, del presidente delle Pro Loco venete, Giovanni Follador, della vicedirettrice dell’Ufficio Scolastico Regionale, Giovanna Marisa Miola e del curatore del progetto, professor Paolo Scapinello. “Conoscere le proprie radici culturali, storiche e linguistiche e quindi la propria identità territoriale – ha detto Stival – è un’esperienza preziosa per vivere al meglio il proprio presente, ed è particolarmente significativo lo straordinario tasso di adesione delle scuole a questa iniziativa, che dimostra come l’interesse fosse già alto e diffuso e occorresse un’occasione come questa per farlo emergere. Il prossimo 23 marzo, quando a Venezia premieremo i 20 vincitori selezionati da una giuria che oggi stesso ha iniziato il lavoro, scopriremo anche che la qualità di questi lavori e mi aspetto delle gran belle sorprese”. Le scuole partecipanti si sono cimentate su due direttrici di lavoro: il territorio regionale con il suo patrimonio artistico ed enogastronomico; e la lingua veneta nelle sue espressioni creative del teatro, della musica e della poesia. Lo scopo è quello di avvicinare i giovani al loro patrimonio culturale e territoriale, di far maturare la consapevolezza di come l’appartenenza ad una precisa dimensione territoriale possa diventare il preambolo per la comprensione dei percorsi che hanno portato all’identità italiana ed europea, di favorire lo sviluppo di attività didattiche che possano rintracciare e valorizzare le tradizioni dell’identità veneta attraverso i due ambiti del territorio e della lingua. “Molto significativo – secondo Scapinello – l’apporto giunto dalle scuole istriane: una conferma di quanto gli studiosi avevano già indicato, e cioè che, mentre la scolarizzazione di massa ha fatto sì che anche in Veneto la prima lingua sia l’Italiano e ci sia quindi necessità di recuperare il valore storico e culturale della lingua veneta, in Istria la prima lingua delle comunità italiane è ancora oggi il Veneto”. “Un concorso al quale l’Ufficio Scolastico Regionale ha aderito con convinzione – ha detto Marisa Miola – perché lo sviluppo del capitale umano si radica nella scuola anche rinforzando la conoscenza e la capacità interpretativa della realtà in cui i ragazzi vivono”. “Come Pro Loco Venete – ha aggiunto Follador – siamo impegnati al massimo a dare tutto il possibile supporto a questo concorso, che contribuisce ampiamente a quella che è la nostra mission, e cioè la valorizzazione del territorio veneto in tutte le sue espressioni”.