Ad Udine assemblea dei coordinamenti degli eletti PdL del Friuli Venezia Giulia alla presenza del segretario nazionale Angelino Alfano

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pdl logo 1PdL leale con il Governo. Occorre la riforma del lavoro e dell’economia

 

Ad Udine si è svolta l’assembea dei coordinamenti degli eletti del PdL del Friuli Venezia Giulia, cui ha partecipato anche il segretario nazionale del partito azzurro, Angelino Alfano. In apertura, l’assessore regionale alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, ha invitato Alfano “ad intervenire sul Presidente del Consiglio e sul Ministro delle infrastrutture per ottenere quanto necessario per raggiungere i nuovi risultati che potranno essere presentati ai cittadini del Friuli Venezia Giulia in una campagna elettorale già iniziata. Per questo, caro Angiolino noi contiamo su di te”. Riccardi ha fatto uno specifico riferimento alla terza corsia dell’autostrada A4: “abbiamo bisogno che il Governo ci ascolti e comprenda per metterci a disposizione i necessari strumenti, in particolare terza corsia, per ottenere dalle banche la liquidità indispensabile per proseguire a cantierare le nuove opere programmatiche”.

I rappresentanti locali – assente il presidente della Regione, Renzo Tondo – hanno elencato ad Alfano le istanze da presentare al Governo. Il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale, Daniele Galasso, ha insistito sulla necessità di sfatare il luogo comune per cui “specialità è privilegio. Siamo pronti a rimboccarci le maniche” in vista delle elezioni regionali del 2013 quando “ci giocheremo tutto, se possibile mantenendo l’attuale alleanza e magari allargandola e rafforzandola maggiormente in chiave autonomista”. Galasso ha anche lanciato un monito: “se il Governo vuole depredarci, noi ci ribelleremo, siamo una risorsa per il Paese e non un costo”.

L’elemento dell’autonomia regionale è stato sottolineato anche dall’assessore alle Finanze, Sandra Savino. Dal canto suo, invece, l’assessore al Lavoro, Angela Brandi, intervenuta poco prima, ha auspicato che “nella riforma degli ammortizzatori sociali, il Governo non elimini la cassa integrazione speciale” e, per quanto riguarda le prossime elezioni, “che si guardi a liste civiche vere, che realmente supportano”.

Angelino AlfanoGrande attesa per l’intervento del segretario nazionale Alfano, anche alla luce degli ultimi avvenimenti della cronaca nazionale: “Ho letto commenti violenti sulla sentenza Dell’Utri da parte del partito della magistratura. Quando le sentenze erano di loro gradimento, dicevano che le sentenze non si commentano. La magistratura è divisa in partiti – ha ribadito Alfano – che per eufemismo si chiamano correnti; correnti che fanno congressi e che hanno iscritti”, aggiungendo di “aver letto sui giornali dichiarazioni in cui si chiede di cancellare quella sentenza”. Dalla giustizia alla riforma del lavoro: “il ministro Elsa Fornero deve avere coraggio, come ha dimostrato di avere, se farà politica riformatrice avrà affianco il PdL, mentre la sinistra vuole mantenere lo status quo” ha detto Alfano, sottolineando come “vogliamo sostenere l’azione del governo Monti. Quando si parla di riforma del mercato del lavoro qualcuno vuole far capire che la riforma serve a licenziare di più; non è così, noi vogliamo la riforma per far assumere meglio”. Il segretario del PdL ha quindi detto che “perché si possa essere assunti occorrono regole migliori, occorre che l’ordinamento giuridico sia più avanzato e moderno”.

Alfano è poi tornato sul tema dei finanziamenti Bce alle banche: “hanno ricevuto anche di recente 139 miliardi di euro dalla Banca centrale europea ad un tasso dell’1%. Non è stata una cortesia che la Bce ha fatto alle banche, ma il modo per tentare di aiutare economia reale”. Mercoledì prossimo Alfano incontrerà l’Abi “perché i 139 miliardi vengano girati alle famiglie, ai cittadini, alle imprese. ciò che la Banca centrale dà alle banche deve essere riversato a favore di famiglie, cittadini, imprese”, ha ribadito Alfano esprimendo “vicinanza ai due imprenditori, uno del Nord uno del Sud che si sono suicidati in questi giorni”.

Gradando alla politica nazionale, Alfano ha annunciato che “il PdL convocherà il 26 marzo a Milano una grande conferenza nazionale sul lavoro”, sottolineando “la necessità di una agenda sul lavoro, che è uno dei grandi problemi del Paese”. Quanto al sostegno del Governo Monti, Alfano ha detto che “abbiamo sostenuto Monti perché Berlusconi ha fatto un gesto di grande generosità verso il Paese, siamo persone serie e per noi la parola data è quella, quindi continueremo a sostenere Monti”. Poi, “se qualcuno immagina una democrazia monca nella quale non si sappia prima chi è il candidato a Palazzo Chigi noi ci opporremo perché vogliamo restituire il potere di scegliere ai cittadini e non consegnare tutto il potere ai partiti”. Alfano ha anche sottolineato che “le prossime elezioni politiche sono una sfida” e che il Pdl è “distinto dalla sinistra italiana, distinzione che il governo Monti non ha fatto venire meno. Noi – ha aggiunto – siamo i protagonisti dell’area moderata”. Nel mandare un saluto affettuoso a Silvio Berlusconi, lodando anche a lungo la sua attività politica. Alfano si è soffermato anche sulle primarie: “non sono uno strumento che adottiamo in maniera burocratica, le useremo dove occorrerà”. In chiusura, non poteva mancare un accenno alla questione dei marò trattenuti forzosamente in India: “voglio mandare un saluto di affettuosa vicinanza ai nostri marò, e un messaggio alle loro famiglie: sappiano che il PdL non li dimentica, siamo loro accanto e a sostegno. Si deve fare tutto il possibile e non si smetta di lottare per riportarli in Italia”.