La commissione Trasporti del Parlamento Europeo in visita nel Nord Italia per fare il punto sulle infrastrutture

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FVG visita commissione trasporti presidente Brian Simpson con renzo tondo 1

FVG visita commissione trasporti presidente Brian Simpson con renzo tondo 1Previsti incontri a Trieste, Venezia, Verona e Milano

Lunedi’ 19 marzo inizia da Trieste una visita della commissione trasporti del Parlamento europeo che toccherà poi Venezia, Verona e infine Milano. Guidati dal presidente della commissione, l’inglese Brian Simpson, saranno in Italia una decina di europarlamentari di diversi Paesi, tra coloro che decideranno del futuro delle infrastrutture del NordEst: se il Corridoio Adriatico-Baltico, vitale per tutti i porti dell’alto Adriatico, resterà esclusiva dell’Italia, se la Tav si fermerà a Venezia o proseguirà fino a Trieste e in est Europa, se nei prossimi sette anni il NordEst riceverà fondi europei. I membri della commissione dovranno convincersi che in questa parte d’Italia gli investimenti dell’Ue sono ben impiegati.

Anche il Governo italiano ha espresso il suo interesse a questa visita. Con una lettera del viceministro ai trasporti Mario Ciaccia, l’esecutivo ha rimarcato al presidente della commissione Simpson che per l’Italia “risulta di estrema importanza che Trieste sia a pieno titolo inserita nel più ampio contesto della strategia dei Corridoi europei rivolti a favorire la mobilità delle persone e delle merci lungo le direttrici Nord-Sud ed Est-Ovest dell’Europa. Far parte del ‘core network’ europeo è infatti un’opportunità per la crescita e la coesione. Lavorare insieme per rafforzare detta crescita è una delle priorità che contestualmente al risanamento della finanza pubblica, ci vede impegnati in uno sforzo comune per gettare le basi di una ripresa economica forte e duratura,come evidenziato anche dai nostri Primi Ministri della lettera del 20 febbraio u.s. indirizzata all’Unione europea”.

Ricordando le sfide che attendono l’Italia nei vari settori, “dall’energia, alla ricerca e innovazione, agli scambi extra-UE, al mondo delle imprese, al lavoro”, Ciaccia ha sottolineato che “in tutti questi settori, fondamentale per lo sviluppo e la ripresa è l’attuazione dei programmi ‘Europa 2020’ riferiti alle reti TEN-T”. Di qui l’impegno del Governo: “l’Italia è determinata a proseguire negli impegni assunti a livello europeo ben consapevole che solo nell’alveo del ‘Comune Porto Europeo’ sarà possibile garantire ai propri cittadini un approdo sicuro per ripartire verso nuovi traguardi di miglioramento e riequilibrio economico”.

FVG visita commissione trasporti UE da sx Eva Lichtenberger Debora Serracchiani Antonio Cancian Brian Simpsone Renzo Tondo infofile 1L’europarlamentare Debora Serracchiani, tra gli artefici della visita assieme ai colleghi Antonio Cancian e Carlo Fidanza, ha espresso “soddisfazione per il risultato di essere riusciti a portare la commissione in Italia, dopo che nel 2010 era stata in Slovenia, e poi perché in Italia ai vari livelli politico-istituzionali è stato colto il rilievo dell’iniziativa”.

Fittissimo il programma della tre giorni, che il 19 marzo a Trieste condurrà gli europarlamentari a visitare il porto, a incontrare il presidente della regione Friuli Venezia Giulia RenzoTondo e il segretariato generale della Central Europe Initiative. A Venezia, il 20 marzo, incontro con il presidente del Veneto Luca Zaia e visita al porto, al Mose e all’Agenzia interregionale per il Po. Quindi tappa a Verona per parlare ancora di TEN-T con il coordinatore del Progetto prioritario n.1 Pat Cox e l’Ad di Fs Mauro Moretti. A Milano, il 21 marzo, ricco carnet con le massime autorità della regione Lombardia, della Provincia e del Comune di Milano, e vertici di società autostradali, ferroviarie e aeroportuali.

La prima giornata di visita la Commissione l’ha trascorsa a Trieste con una serie di incontri istituzionali e visite alle infrastrutture locali. Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo ha accolto la Commissione affermando come “il Parlamento europeo è consapevole del valore strategico della piattaforma logistica del Friuli Venezia Giulia, proprio perché posta all’incrocio fra il Corridoio V e il Corridoio Adriatico-Baltico, vale a dire fra due direttrici fondamentali per l’Europa, da Ovest a Est e da Nord a Sud”. La Commissione guidata dall’inglese Brian Simpson ha incontrato la giunta regionale nella sede della presidenza della Regione in piazza Unità, Tondo era affiancato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi. Assieme a Simpson hanno partecipato all’incontro in Regione alcuni componenti la Commissione Trasporti: Eva Lichtenberger (Austria), Antonio Cancian e Carlo Fidanza, assieme all’europarlamentare Debora Serracchiani, che ha contribuito a promuovere la serie di incontri in regione. La visita è proseguita con un sopralluogo al porto di Trieste a bordo di un’imbarcazione.

Il presidente Tondo ha illustrato a Brian Simpson le caratteristiche peculiari del Friuli Venezia Giulia: la sua autonomia speciale, la sua storia e la sua posizione geografica, che la rende una straordinaria piattaforma logistica al servizio dell’Europa. Gli interventi del sindaco Cosolini e della presidente Bassa Poropat hanno confermato la coesione delle istituzioni attorno ai progetti delle grandi infrastrutture.

Dal confronto con il presidente della Commissione Simpson e con gli europarlamentari, è emersa l’importanza che le istituzioni europee assegnano alle modalità via mare e via ferrovia, per arrivare a un trasporto sostenibile dal punto di vista dell’ambiente, e alle tratte di collegamento transfrontaliero. A questo proposito, Tondo ha ricordato la prossima costituzione del Gect “Euregio Senza confini” con Veneto e Carinzia, che ha tra i suoi obiettivi strategici proprio la logistica. “Voi siete – ha detto Simpson – in una posizione cruciale, rappresentate una ‘croce’ nel sistema europeo dei trasporti. Occorre guardare al di là dei confini, puntare sulla collaborazione internazionale per dimostrare il ‘valore aggiunto’ che le vostre infrastrutture hanno per l’Europa”.

In occasione dell’incontro presso la sede dell’INCE (Iniziativa Centro

Europea), l’assessore regionale alle infrastrutture Riccardo Riccardi ha sottolineato come “il Friuli Venezia Giulia, come istituzione vicina al territorio, può fornire un contributo prezioso alle istituzioni comunitarie nella scelte strategiche in materia di grandi corridoi di trasporto di rilievo europeo”. Le recenti decisioni dell’Unione europea in materia di reti di trasporto (Progetto prioritario n. 6 e Corridoio Adriatico-Baltico), assegnano al Friuli Venezia Giulia, ha ricordato l’assessore, una posizione chiave, all’incrocio fra le direttrici Ovest-Est e Nord-Sud. Per valorizzare la piattaforma logistica regionale “occorre – ha rilevato Riccardi, confermando la linea indicata dal presidente Simpson – operare in una logica europea e di cooperazione territoriale e internazionale”.

Secondo Riccardi, la scelta di inserire il Corridoio Adriatico-Baltico tra le priorità dell’Unione europea potrà valorizzare, nei collegamenti Nord-Sud, la ferrovia Pontebbana, una volta superate le “strozzature” in territorio austriaco (tunnel del Semmering e del Koralm). E potrà valorizzare anche il porto di Trieste, nel quadro di una visione unitaria della portualità dell’Alto Adriatico, come terminale dei traffici da e per l’Europa danubiana e centrale, grazie alla profondità dei suoi fondali. Pontebbana e porti debbono dunque essere organicamente inseriti, secondo Riccardi, nella programmazione strategica della grandi reti europee che si intersecano nel Friuli Venezia Giulia.

Per quanto riguarda le opere ferroviarie del Progetto prioritario n. 6, l’assessore ha confermato l’impegno regionale ad accelerare la progettazione di due “nodi” cruciali, agendo nei confronti rispettivamente del nuovo Governo sloveno e delle Ferrovie dello Stato: la tratta transfrontaliera Trieste-Divaccia e il nuovo bivio di San Polo a Monfalcone, da solo capace di incrementare il volume di traffico sulla linea Venezia-Trieste.