VIII rapporto UniCredit sulle Piccole Imprese

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Unicredit logo 1Le aggregazioni di rete: un possibile modello vincente per la sostenibilità e lo sviluppo delle imprese del Trentino Alto Adige

Di fronte a un mutato contesto internazionale, reso più complesso dai processi di globalizzazione, risultano di aiuto per la competitività delle piccole imprese del Trentino Alto Adige le strategie di collaborazione in rete. E’ questa l’evidenza più importante emersa dall’analisi dei dati locali dell’Ottavo Rapporto sulle Piccole Imprese di UniCredit.

L’indagine, basata su oltre 6.000 interviste a piccoli imprenditori italiani e su un questionario inoltrato a circa 200 associazioni di categoria e Confidi, approfondisce vari aspetti e dinamiche dello scenario in cui operano le piccole imprese italiane: dal clima di fiducia alle politiche di innovazione intraprese, dall’appartenenza a filiere produttive alle strategie di internazionalizzazione.

Fiducia dei Piccoli Imprenditori del Trentino Alto Adige

Il difficile e contrastato contesto macroeconomico in cui si trovano ad operare le piccole imprese del Trentino Alto Adige influenza senz’altro le loro aspettative per il futuro come testimonia l’indice di fiducia rilevato tra agosto e settembre 2011 e relativo ai successivi 12 mesi. Il dato del 2011 (pari a 92) risulta decisamente inferiore a quello degli anni passati, ma replica un trend verificato anche in ambito nazionale, dove l’indice di fiducia per il 2011 è di 17 punti inferiore a quello del 2010 (87 vs 104). Questi risultati, pur in linea e coerenti con la fase di incertezza che caratterizza l’attuale contesto socio-economico, mostrano però una perdurante convinzione sulla tenuta di alcuni importanti pilastri strutturali dell’economia locale: analizzando infatti nel dettaglio i diversi temi sondati nella rilevazione, si può notare come gli imprenditori della regione conservino discreti livelli di fiducia sul prospettive dell’andamento occupazionale (indice di fiducia pari a 103) , della propensione agli investimenti (103) e dei tempi d’incasso (104).

Competizione globale, territorio e sistemi reticolare: le nuove sfide delle Piccole Imprese del Trentino Alto Adige

L’attuale quadro economico internazionale, caratterizzato da grosse incertezze, ha portato ad uno stallo della domanda dei mercati ‘occidentali’ e di quello domestico italiano in particolare. In una fase congiunturale complessa, come quella attuale, le imprese italiane stanno cercando altre strade per tornare a crescere. Tali vie alternative portano inevitabilmente ai mercati esteri caratterizzati da alti tassi di crescita, anche a quelli distanti geograficamente e culturalmente. Le imprese italiane, in particolar modo quelle di piccola dimensione, nell’intraprendere nuovi percorsi di internazionalizzazione si trovano tuttavia ad affrontare nuove difficoltà e resistenze, connesse al mutato contesto globale. In particolare, le piccole imprese della regione scontano il problema dimensionale che spesso impedisce loro di far fronte agli elevati costi fissi associati all’internazionalizzazione e alle strategie da mettere in atto per intercettare la domanda globale. Risulta pertanto fondamentale capire quali potrebbero essere i meccanismi di crescita che le aziende nostrane possono attuare a breve termine. Una soluzione potrebbe essere rappresentata dal Contratto di Rete, una forma di aggregazione e collaborazione tra imprese che ha avuto recentemente un certo impulso tra gli imprenditori italiani, tanto da portare il numero delle imprese che collaborano in rete quasi a raddoppiare in un solo mese, passando dalle 582 dell’ottobre 2011 alle 972 di novembre.

In tutta la regione l’indagine (che non riguarda il mondo delle cooperative) individua una propensione alla collaborazione tra piccole imprese discreta (35%), in linea con la media italiana (38%) e indice di un fenomeno e di un’attitudine in crescita sul territorio.

Propensione alla collaborazione in rete

A fronte di un quadro che presenta ancora margini di miglioramento sul versante della collaborazione tra soggetti imprenditoriali diversi emerge in positivo l’intensità della collaborazione messa in atto dalle imprese del territorio: tra le aziende che già hanno avviato forme di collaborazione prevalgono coloro che hanno sviluppato collaborazioni strategiche, con un obiettivo ben definito (commercializzazione e distribuzione, ricerca e sviluppo, potenziamento della capacità produttiva). Infatti dall’indagine emerge un dato confortante inerente il livello d’intensità dei progetti di collaborazione attivati, con ben il 74% delle imprese locali che registra livelli di collaborazione a media e alta intensità.

I vantaggi derivanti dalla collaborazione in rete risultano poi più evidenti se si prendono in esame le imprese che, nell’ultimo anno, hanno intrapreso politiche virtuose di avanzamento, soprattutto di tipo relazionale (acquisizione di una propria rete di fornitori e ampliamento dei committenti anche all’estero). Fatte 100 le imprese che hanno portato a termine upgrading di questo tipo, risalta come la maggior parte di esse (il 64%) ha già avviato politiche di collaborazione con altre realtà imprenditoriali.

Una corrispondenza simile emerge poi fra l’attuazione della collaborazione con altre imprese e le politiche di innovazione, soprattutto di processo. In Trentino Alto Adige tra le imprese innovative, dal punto di vista dei processi produttivi, sono numerose le aziende che hanno in essere forme di collaborazione (60%). Ciò vuol dire che il sussistere di una più intensa rete di relazioni collaborative incide in maniera positiva sull’introduzione di innovazioni organizzative, di marketing di commercializzazione.