Imprese del terziario sempre più in affanno: in Trentino chiedono agli amministratori locali di alleggerite la pressione fiscale locale

0
516
Gianni bort

Gianni bortBort (Confcommercio): “attenzione per un comparto in grave crisi per la decisa contrazione dei consumi”

Le imprese trentine del terziario sono in grave affanno: contrazione dei consumi, stagione turistica invernale negativa per mancanza di neve, stretta del credito da parte delle banche e ulteriore aggravio della pressione fiscale dato che con la nuova Imu le imprese arriveranno a pagare oltre il doppio rispetto all’Ici. Questo il grido d’allarme lanciato dalla Giunta di Confcommercio Imprese Trentino che ha dato mandato al presidente Gianni Bort di sollecitare sul tema l’intervento del governatore Dellai e di sensibilizzare i sindaci trentini ed i rappresentanti degli istituti di credito.

Per Bort “la nuova imposta municipale unica vale oltre il doppio dell’Ici, è indeducibile e spaventa le aziende. In questo momento – è il sentimento condiviso della Giunta di Confcommercio – si tratta di un aumento che condannerà molte aziende; e per quasi tutte si tratterà di un contraccolpo dagli effetti pesantissimi. La Giunta di Confcommercio Trentino ha affidato l’incarico al presidente Bort di sollecitare l’intervento del governatore trentino Lorenzo Dellai”. In particolare, si chiede di estendere l’esenzione totale al pagamento già concessa agli immobili rurali anche agli immobili utilizzati dalle imprese del terziario.

Sul fronte dei rapporti tra banche e aziende dalla Giunta sono emersi molteplici esempi di una perdurante contrazione delle linee di credito a danno delle imprese, oltre che di un forte aumento dei tassi e delle condizioni. In particolare l’Unione – che in questi giorni ha avviato presso i propri soci una campagna di ascolto focalizzata proprio su tale argomento – è risoluta a chiedere di rivedere in ambito locale la moratoria sul credito già approvata a livello nazionale. Si chiede di allungare tale moratoria da 12 a 18 mesi e di concedere l’accesso anche a chi in precedenza abbia già aderito ad iniziative analoghe. Anche su questo punto si è deciso di coinvolgere direttamente il presidente della Provincia Autonoma di Trento e i rappresentanti dei principali istituti di credito presenti in Trentino.