Coldiretti Friuli Venezia Giulia: bene la franchigia sull’Imu e moltiplicatore ridotto per i terreni degli agricoltori professionisti

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coldiretti Friuli Venezia Giulia presidente Dario Ermacora 1Ermacora: “il Governo ha accolto finalmente le nostre proposte”

“E’ positiva la riduzione del moltiplicatore per il calcolo dell’Imu sui terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (Iap) per i quali è anche ripristinata la franchigia”: lo afferma il presidente di Coldiretti Friuli Venezia Giulia, Dario Ermacora, nel commentare il voto di fiducia del Senato al decreto fiscale n. 16/2012 che “ha anche fissato al 30% l’acconto per consentire l’abbassamento delle aliquote per i fabbricati strumentali, come stalle, fienili e capannoni, prima del versamento della seconda rata, laddove il gettito stimato dopo l’accatastamento superi il limite di 135 milioni stimati dal Ministero dell’Economia”.

Per Ermacora che aveva minacciato di non pagare la prima rata dell’Imu se il Governo non avesse assunto provvedimenti, “è stato confermato, il percorso stabilito al tavolo fiscale, avviato dopo l’approvazione della manovra di dicembre, ovvero che il gettito in agricoltura non debba superare per l’anno in corso un contributo aggiuntivo di 135 milioni di euro per i fabbricati rurali ad uso strumentale e di 89 milioni di euro per i terreni, per complessivi 224 milioni, molto meno rispetto alla stima di oltre un miliardo”.

Il lungo e positivo lavoro fatto al tavolo presieduto dal sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani e condiviso con il Ministro delle Politiche Mario Catania ha portato – aggiunge Coldiretti – a consistenti miglioramenti che renderanno più equo l’impatto dell’imposta, anche se rimangono pesanti gli oneri a carico delle imprese in un difficile momento di crisi.

Sulla base dell’analisi dell’ufficio fiscale della Coldiretti per quanto attiene ai terreni agricoli, posseduti e condotti da coltivatori diretti o Iap (Imprenditori agricoli professionali) iscritti nelle relative gestioni previdenziali, oltre alla conferma del coefficiente moltiplicatore a livello ridotto a 110, viene ripristinata sia la franchigia, al di sotto della quale non è dovuta l’imposta, che alcune riduzioni. Per i terreni agricoli non utilizzati da soggetti coltivatori diretti e Iap è previsto, invece, un aggravio dell’Imu per l’aumento del coefficiente moltiplicatore, utilizzato per il calcolo della base imponibile, che sale da 130 a 135 e non è prevista alcuna franchigia.

Altre novità – continua Coldiretti – riguardano i fabbricati rurali: per quelli ad uso strumentale (stalle, depositi, agriturismi, fienili, serre etc.), ubicati in Comuni classificati montani o parzialmente montani, è prevista l’esenzione dall’imposta. Relativamente alle modalità di pagamento del tributo, è stabilito che per i fabbricati rurali ad uso strumentale l’acconto di giugno (da effettuare quest’anno entro il giorno 18) sarà corrisposto nella misura del 30% mentre il restante 70% sarà liquidato con il saldo del 16 dicembre 2012.

Per quanto concerne i fabbricati rurali (abitativi e strumentali) ancora iscritti al catasto terreni, che dovranno essere trasferiti a quello urbano entro il 30 novembre 2012, il pagamento dell’imposta dovrà essere assolto in un’unica soluzione a dicembre 2012, successivamente all’aggiornamento catastale.