Istruzione, la regione del Veneto lamenta al Ministro la diminuzione della dotazione organica dei dirigenti scolastici

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donazzan-elenaDonazzan: “il Veneto è fortemente preoccupato per il taglio drastico e punitivo”

L’Assessore regionale all’istruzione Elena Donazzan ha inviato una lettera al Ministro competente Francesco Profumo in relazione alle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2012-2013 che risulterebbero decurtate da parte ministeriale di una settantina di dirigenti: “la Regione del Veneto è fortemente preoccupata per il taglio drastico e punitivo oltre il ragionevole ed è ferma opinione di questa Amministrazione che il numero delle dirigenze da assegnare al nostro territorio debba almeno corrispondere al numero delle autonomie scolastiche previste dalla Regione”.

L’assessore Donazzan ricorda al Ministro e ai suoi uffici che “il principio di gradualità non va inteso come mera proroga di termini nella realizzazione di un piano di dimensionamento, con la conseguente inesorabile e meccanica applicazione delle pur indiscutibili disposizioni previste dalla norma, ma come progressiva adozione di provvedimenti che, senza pregiudicare il servizio nella sua altrettanto inderogabile funzionalità, consentano di adattare la complessa e articolata struttura di un delicato sistema come quello scolastico veneto,capillarmente diffuso sul territorio, alle nuove dimensioni prescritte dalla legge”.

Per quanto riguarda il dimensionamento delle rete scolastica per l’Anno Scolastico 2012-2013 l’assessore puntualizza quanto finora fatto con la razionalizzazione del primo ciclo, visto che a livello regionale si è passati da 113 direzioni didattiche e scuole medie statali nell’A.S. 2011-2012 a sole 28 nell’A.S. 2012-2013, con una diminuzione di ben 85 dirigenze, e che gli istituti comprensivi sono passati da 368 nell’anno scolastico 2011-2012 a 406 nel 2012-2013.

Ciò che risulta ancora più significativo è far notare come le dirigenze siano passate da 481 per l’anno scolastico 2011-2012 a 434 per il 2012-2013, con una riduzione di ben 47 dirigenze. Per quanto riguarda invece la media di alunni a livello regionale presenti per autonomia scolastica, si è passati da una media regionale di 886,1 per l’anno scolastico 2011-2012 a 983,0 per il periodo 2012-2013. Sono valori sostanzialmente prossimi al traguardo previsto delle 1.000 unità, tenendo presente che la provincia di Rovigo è quella che soffre maggiormente delle criticità dovute alla conformità territoriale, alle problematiche socioeconomiche nonché alla scarsa densità demografica, fattori per i quali incide negativamente sulla media regionale. Quanto al secondo ciclo, si è passati da 215 dirigenze per l’anno scolastico 2011-2012 a 212 per quello prossimo, quindi 3 dirigenze in meno e che la media di alunni per dirigenza a livello regionale è aumentata da 926,4 dell’anno scolastico 2011-2012 a 939,6 previsti per il 2012-2013.