Friuli Venezia Giulia, cresce l’immigrazione oltre la media nazionale

0
496
La Regione ha approvato il programma “Immigrazione 2012” per regolare i flussi in arrivo

Su proposta dell’assessore all’istruzione, università e Ricerca, Roberto Molinaro, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia riunita a Udine, ha approvato in via preliminare il “Programma

immigrazione 2012″. Si tratta dello strumento per l’utilizzo del Fondo immigrazione, che definisce le modalità di fruizione dei finanziamenti a disposizione – di provenienza regionale, statale e comunitaria – tenendo conto, come precisa l’assessore Molinaro, dell’esperienza maturata negli esercizi finanziari precedenti.

Quella del 2012 è infatti la quarta annualità del Programma, che prevede un’articolata serie di interventi, rivolti agli stranieri presenti in Friuli Venezia Giulia, che secondo l’Istat (dati

riferito all’1 gennaio 2011) sono 105.286, pari all’8,5% della popolazione a fronte di una media nazionale del 7,5%. Rispetto al 2010, nel 2011 i residenti stranieri sono aumentati di 4.436 unità. Una cifra che indica un incremento inferiore rispetto al passato, e che è pari al 4,4%. Nello stesso periodo, nelle quattro province del Friuli Venezia Giulia l’incremento dei residenti stranieri è stato del 3,7% in Provincia di Gorizia; del 4,2% in quella di Pordenone, del 6% in quella di Trieste, e del 4% in Provincia di Udine.

“Dal 2009 a oggi – spiega Molinaro – l’azione della Regione si è sviluppata verso forme progettuali condivise: intensificando gradualmente le collaborazioni con soggetti pubblici e privati sono state privilegiate le azioni di lungo periodo da mettere a sistema all’interno dei diversi ambiti di intervento previsti”. Questo modello di progettazione d’azioni mirate all’immigrazione si è ulteriormente consolidato lo scorso anno, quando è stato possibile attingere ai finanziamenti comunitari (Fondo per l’integrazione degli immigrati e Fondo europeo per i rifugiati). Destinatari degli interventi sono gli immigrati regolarmente presenti sul territorio del Friuli Venezia Giulia, compresi coloro che vi soggiornano per motivi di protezione sociale, e che non possono essere espulsi o respinti in quanto oggetto di persecuzione.

Il Programma intende inoltre perseguire anche nel 2012 le finalità del Piano nazionale per l’integrazione nella sicurezza, che individua cinque assi: educazione e apprendimento, lavoro, alloggio e governo del territorio, accesso ai servizi essenziali, minori e seconde generazioni. L’obiettivo del Programma del Friuli Venezia Giulia è quello di realizzare 14 azioni all’interno di tali ambiti d’intervento.

Nell’ambito istruzione e formazione, sono previsti un bando per l’integrazione scolastica degli allievi stranieri, progetti territoriali, moduli formativi di lingua italiana ed educazione civica, formazione, supporto e servizi. L’ambito casa contempla, in continuità con gli anni precedenti, la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi sociali nell’abitare. Gli ambiti socio sanitario e informazione si occupano invece dell’accesso ai servizi informativi per stranieri, rispettivamente in accordo con gli enti del servizio sanitario regionale e con l’attuazione dei piani territoriali, predisposti in stretta collaborazione con le Province e in risposta alle specifiche esigenze del territorio. Nella protezione sociale, la Regione è capofila in due importanti reti di parternariato: “Programmi in FVG contro la tratta”, e “Richiedenti asilo e rifugiati”. Completa le attività della Regione per il 2012, sempre tramite il Programma immigrazione, l’ambito indagini, ricerche e sperimentazioni.