Premio Campiello, al via l’edizione numero cinquanta

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Premio Campiello 2012 da sx Andrea Tomat Marino Zorzato e Piero Luxardo 1
Premio Campiello 2012 da sx Andrea Tomat Marino Zorzato e Piero Luxardo 1Il 25 maggio a Padova la scelta della cinquina finalista. Il 1 settembre a Venezia la cerimonia finale
Tomat: “un’edizione all’insegna della valorizzazione delle radici veneziane del Premio”
di Giovanni Greto

Davanti ad una nutrita platea di giornalisti ed addetti ai lavori è stata presentata a palazzo Balbi, sede della Regione del Veneto, la cinquantesima edizione del premio letterario Campiello. Il vice presidente e assessore alla cultura della regione, Marino Zorzato, si è detto orgoglioso di un premio di alta qualità, che si rinnova ogni anno, attento alle spese, anche se “l’investimento in cultura rende 8 volte a progetto ultimato”. Ha inoltre ricordato che Venezia si candiderà a capitale della cultura per il 2019, auspicando che il logo promozionale della candidatura possa trovare uno spazio nella brochure del Campiello. Andrea Tomat, presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione il Campiello ha ricordato come la crisi “ci insegna quanto sia importante programmare dei progetti organici”. Tomat ha sottolineato come “gli imprenditori veneti vogliono continuare a dare l’esempio. In un momento di crisi l’investimento in cultura resta comunque fondamentale. La cultura è l’ingrediente base da cui ricostruire, sviluppare, progredire: senza cultura non c’è futuro. Siamo convinti che essere al servizio del territorio significa non solo sostenere il tessuto economico ed essere vicini alle imprese, ma anche contribuire al progresso ed al benessere sociale della comunità in cui si è chiamati ad operare. Questa crescita non può pienamente realizzarsi se ai valori dell’economia non si uniscono quelli della cultura”.

Il Campiello 2012 valorizza soprattutto le radici veneziane del Premio, sottolineando poi l’importanza del concorso Campiello Giovani, il quale si rivolge a ragazzi di età compresa tra i 15 e i 22 anni, residenti anche all’estero, e ha come oggetto un racconto inedito a tema libero. Giunto alla XVII edizione, il concorso vedrà una cinquina finalista selezionata tra 400 manoscritti inviati, a testimoniare la creatività delle giovani generazioni, spesso criticate per mancanza di maturità e spessore caratteriale. Piero Luxardo, presidente del comitato di Gestione, si è soffermato sul fatto che il premio gode di ottima salute e che il suo successo e la longevità sono dovuti all’autonomia, al rigore e alla trasparenza. Il meccanismo per giungere al vincitore prevede, infatti, una duplice giuria, una tecnica, la Giuria dei letterati, che sceglierà la cinquina dei finalisti, quest’anno presieduta dal filosofo ed ex sindaco veneziano Massimo Cacciari, e una di 300 lettori, scelti a campione tra i lettori medio-forti, che daranno il loro voto solo nella serata finale, il primo settembre al teatro la Fenice, mantenendo alta la suspense.

Il Campiello 2012 è ricco di novità. Il cinquantenario sarà celebrato con la pubblicazione di un volume strenna, un’antologia corposa comprendente brani dei libri più importanti. Il premio Campiello sarà presente per la prima volta nello stand della Regione del Veneto all’imminente Salone del libro di Torino, coinvolgendo i vincitori delle passate edizioni. Infine uno speciale riconoscimento, “il premio Fondazione il Campiello”, sarà assegnato ad una personalità insigne che grazie alla passione e alla creatività del suo lavoro, ha contribuito ad arricchire, rappresentare e rendere grande la cultura italiana. Luxardo si è detto felice che l’artista Dacia Maraini, prescelta, anche per il suo impegno civile, sociale, morale, abbia accettato il riconoscimento con entusiasmo. Da qui a settembre, ci saranno una serie di appuntamenti, il più importante dei quali, la cerimonia di selezione della cinquina finalista, si terrà nell’aula magna dell’università di Padova a palazzo del Bò il 25 maggio alle 10,30. Il mese di giugno sarà un vero e proprio viaggio itinerante nell’Italia degli autori in competizione – tappa il 25 a Venezia, nella sede del Casinò -, mentre la serata conclusiva sarà preceduta dalla premiazione degli autori finalisti, di nuovo al Casinò di Venezia il 31 agosto, ognuno dei quali riceverà un premio in denaro. Al vincitore assoluto, verrà consegnata inoltre una riproduzione in argento del tipico pozzo veneziano, una ‘vera da pozzo’, simbolo del premio e caratteristica della città di Venezia.