Autovie, un’autostrada sempre più ecologica

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A4 terza corsia Riccardi Chisso Terpin
A4 terza corsia Riccardi Chisso TerpinFirmato a Trieste l’accordo volontario per la mitigazione dell’impatto ambientale dell’infrastruttura

Fino al 20% degli investimenti previsti nella realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4 tra Venezia e Trieste è riservato ad opere di tutela ambientale. Lo ha annunciato a Trieste l’assessore regionale alle infrastrutture e commissario per la terza corsia, Riccardo Riccardi, in occasione della firma di un accordo volontario per avviare azioni concrete finalizzate alla mitigazione dell’impatto sul clima delle infrastrutture autostradali. L’intesa è stata sottoscritta dal ministro all’Ambiente Corrado Clini e dal presidente di Autovie Venete Emilio Terpin, e rientra tra gli obiettivi indicati nel 1997 dal protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni a effetto serra.

Come hanno precisato Riccardi e lo stesso Terpin, una volta ampliata l’autostrada A4 sarà ecosostenibile. Nella progettazione una particolare attenzione è stata riservata alla difesa degli aspetti naturalistici, alla salvaguardia idrica e del terreno, alla mitigazione del rumore e alla tutela della fauna realizzando appositi sottopassi. Sono infatti state considerate tutte le variabili ambientali da tutelare (paesaggio, atmosfera, gestione delle acque, contenimento acustico). E forte sarà l’impegno per mascherare l’infrastruttura con interventi a verde e per migliorare l’impatto estetico.

Il ministro Corrado Clini, nel rivolgere un plauso allo sforzo che sta facendo il Friuli Venezia Giulia per l’ammodernamento delle proprie infrastrutture, autostradali ma anche ferroviarie e marittime, che ha definito importanti per la crescita dell’intero Paese, ha evidenziato che quello sottoscritto non è un accordo qualsiasi in quanto rientra negli obiettivi della riduzione delle emissioni di carbonio indicati nella strategia europea di crescita e di aumento della competitività. Clini inoltre ha detto di ritenere che l’accordo possa anche aiutare a meglio inquadrare la questione del commissariamento, e quindi dei poteri straordinari, per la realizzazione della terza corsia: “dobbiamo avere rapidamente uno scenario che ci consenta di comprendere cosa potrebbe avvenire con una applicazione efficiente di procedure ordinarie, per capire se abbiamo ancora la necessità di un sistema in deroga”.

“Condivido l’impostazione del ministro”, ha poi spiegato l’assessore Riccardi a margine della firma: “io considero il commissariamento una sconfitta del sistema amministrativo; tuttavia, non possiamo superare la sconfitta senza trovare soluzioni che ci consentano di andare avanti. Con le procedure ordinarie abbiamo impiegato ben due anni e mezzo solo per fare il progetto preliminare, mentre con il sistema commissariale in tre anni e mezzo abbiamo aperto cantieri per 650 milioni di euro ed altri per 700 milioni sono pronti a partire, non appena avremo risolto il tema della liquidità delle banche. Per cui – ha concluso Riccardi – sono pronto a valutare soluzioni diverse dal commissariamento, anche se sinceramente in questo momento non vedo molte alternative. La preoccupazione mia, del presidente Tondo e dell’intero Governo regionale è quella di garantire la realizzazione dell’opera entro i termini della concessione ad Autovie Venete, ovvero entro il 2017”.