Giornata mondiale contro il fumo: manifestazione a Verona

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veneto coletto ass sanità 1L’assessore regionale alla sanità Coletto presenta i dati del tabagismo in Veneto

In occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto è intervenuto alla manifestazione organizzata dalla Lilt – Lega Italiana per la Lotta al Tumore alla Gran Guardia di Verona che ha coinvolto le scuole veronesi di ogni ordine e grado che hanno partecipato ad un interessante progetto di prevenzione del fumo con un concorso tra le classi promosso dalla LILT di Verona. “Tale progetto, proprio nel suo titolo, “Chi non fuma VINCE” – ha detto Coletto – esprime tutta la sua forza mettendo in risalto che è vincente uno stile di vita libero dal fumo. Sappiamo, infatti, che il fumo è uno dei principali fattori di rischio per la nostra salute, assieme all’alcol, alla scorretta alimentazione ed alla scarsa attività fisica”.

Il fumo rappresenta in Italia la principale causa di malattie e di mortalità del tutto prevedibile e prevenibile. Nel Paese si stima che circa 70.000 persone all’anno muoiono per malattie legate al fumo di tabacco. Il fumo è dannoso ad ogni età; ma il rischio di sviluppare una qualche malattia fumo-correlata è strettamente dipendente dall’età di inizio. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i fumatori che iniziano a fumare in giovane età e continuano a farlo regolarmente hanno il 50% di probabilità di ammalarsi e morire a causa del tabacco. La ricerca “HBSC – Health Behavior in School-aged Children” 2010, promossa dall’OMS sui comportamenti legati alla salute in ragazzi di età scolare (11-13 e 15 anni) evidenzia come a livello veneto dichiarino di fumare quotidianamente lo 0,6% degli 11enni, il 2,6% dei 13enni e il 16% dei 15enni intervistati, in maniera omogenea tra maschi e femmine.“Questi dati – ha detto Coletto – fanno ben capire l’importanza che la prevenzione del fumo venga effettuata il più precocemente possibile al fine di prevenire o ritardare l’iniziazione al fumo tra i giovani e giovanissimi e contrastare il passaggio dalla sperimentazione al fumo abituale”.

Coletto ha ricordato che la Regione del Veneto da molto tempo è impegnata attivamente nel contrastare il fumo sostenendo interventi a più livelli: in sinergia con le scuole di ogni ordine e grado si promuovono programmi didattici finalizzati alla prevenzione del fumo e alla promozione della salute tra i bambini ed i giovani; si offre sostegno ai fumatori che vogliono smettere di fumare attraverso gli ambulatori specialistici ed i gruppi per smettere di fumare; si promuovono ambienti di vita liberi dal fumo, dalla famiglia, alla scuola, all’ambiente di lavoro per proteggere i non fumatori dal fumo passivo e promuovere una cultura della salute”.

Questo è l’impegno concreto della Regione Veneto per diminuire la pratica del fumo tra i cittadini, “sapendo – ha detto Coletto – che, secondo i dati raccolti dal sistema di sorveglianza PASSI nel 2010, il fumo riguarda in Veneto il 24% degli adulti tra i 18 e i 69 anni; di questi il 28% sono uomini e il 20% sono donne. Ogni anno, grazie al PASSI possiamo monitorare il fenomeno in tutto il nostro territorio veneto”. Coletto ha concluso con “un ringraziamento doveroso a quanti, Aziende Ulss, mondo della scuola, dell’associazionismo e del volontariato, quotidianamente operano con competenza e passione in tutti gli ambiti di intervento per promuovere una cultura libera dal fumo. L’invito è di unire gli sforzi e di rafforzare le reti tra tutti cosicché insieme possiamo vincere la sfida del tabacco e andare verso una regione libera dal fumo”.