Festeggiato in Trentino e in Friuli Venezia Giulia San Gualberto, patrono dei Forestali d’Italia

0
1672
pat san gualberto 2012 forestali 1
pat san gualberto 2012 forestali 1Cerimonie a Paularo (UD) e in alta val di Cembra (Trentino)

In occasione della tradizionale festa di San Giovanni Gualberto, patrono dei forestali d’Italia, il Corpo Forestale Regionale del Friuli Venezia Giulia e del Trentino hanno festeggiato la ricorrenza. A Paularo, il direttore centrale delle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali del Friuli Venezia Giulia, Luca Bulfone, ha tracciato il bilancio dell’attività svolta dai forestali della regione. Il Corpo Forestale Regionale, che ha sede a Udine, si articola in 27 stazioni forestali, quattro strutture periferiche con sede a Pordenone, Tolmezzo, Trieste e Udine, e sei strutture stabili centrali. Esse si occupano dell’agroalimentare, dell’ambiente, della caccia, degli incendi boschivi; degli acquisti e degli automezzi e della gestione delle risorse umane e materiali.

Nel Corpo Forestale Regionale operano complessivamente 246 dipendenti, tra guardie (18), marescialli (106), ispettori (88), funzionari (8), amministrativi e tecnici (24), operai (2). Di tale personale, 180 dipendenti prestano servizio presso le stazioni forestali. Altro personale forestale è impegnato presso le Procure della Repubblica, altri sono in servizio nella direzione centrale, o presso altri enti e direzioni. Nel 2011 sono stati effettuati complessivamente oltre 46.000 servizi di vigilanza. Che hanno consentito di svolgere oltre 42.000 controlli puntuali. Sono stati 3.000 servizi che hanno riguardato i rifiuti, l’inquinamento, le discariche e le cave; 5.300 quelli inerenti alla selvicoltura, in particolare ai vincoli idrogeologici e alle utilizzazioni boschive. Sono invece stati 4.200 i servizi in materia venatoria, e 3.200 le attività di prevenzione, repressione e spegnimento degli incendi boschivi. Sono stati effettuati 3.100 controlli sui transiti fuoristrada, e 3.300 i servizi nel settore delle aree protette.

FVG san gualberto 2012 forestali 1Per quanto riguarda gli incendi boschivi, nel 2011 se ne sono verificati 98, con una superficie percorsa dalle fiamme di 372 ettari. Un numero di molto superiore rispetto agli episodi verificatisi nel 2010, ma che comunque rientra nella media degli ultimi sette anni. La superficie interessata dagli incendi era rispettivamente: boscata (230 ettari), a pascolo (41 ettari), non boscata (142 ettari).

Alla festa di Paluaro è intervenuto anche l’assessore regionale alle foreste Claudio Violino, che ha confermato gli ambiti di nuovo interesse del corpo: vigilanza ambientale e controlli agroalimentari sono i compiti che ha acquisito di recente il Corpo su delega dello Stato, e ai quali la Regione annette grande importanza. Riferendosi in particolare a quelle di carattere agroalimentare, Violino ha ricordato la rilevanza dei controlli sulla qualità dei prodotti, che si riflette positivamente sull’immagine dell’intera filiera e sulle carature delle tipicità contro le possibili frodi.

Dal Friuli al Trentino: la festa dei forestali trentini si è svolta quest’anno presso il rifugio Potzmauer, in alta valle di Cembra. Filo conduttore della festa dei forestali di quest’anno svoltasi alla presenza del governatore Lorenzo Dellai è stato il tema della biodiversità e delle reti di riserve, e non è certo un caso che San Gualberto sia stato celebrato proprio in Valle di Cembra, dove cinque comuni – Grumes, Grauno, Faver, Valda e Capriana – hanno dato vita alla prima delle attuali tre reti di riserve trentine (altre tre saranno costituite entro l’anno), un nuovo sistema di gestione dei valori ambientali del territorio che, come ha affermato Claudio Ferrari, dirigente dell’Incarico per la valorizzazione della rete delle aree protette, “vanno oggi considerate come carte da giocare negli scenari di sviluppo sostenibile che puntano sulla qualità, sulla tipicità del territorio e delle produzioni”.

Centrale, tra gli interventi della giornata, quello di Romano Masè, comandante del Corpo forestale trentino e dirigente generale del “nuovo” Dipartimento Territorio, ambiente e foreste. Masè ha sottolineato in particolare l’approccio dei forestali nella tutela del patrimonio forestale, ambientale e faunistico, fatto di “rigore ed equilibrio” ed ha auspicato la crescita di una cultura ambientale fondata sulla responsabilità. Ringraziandoli per il lavoro svolto, Dellai – intervenuto alla giornata con gli assessori Mellarini e Panizza – ha rivolto ai forestali l’invito ad esercitare le loro funzioni di controllo con buon senso ed in piena sinergia con tutti gli altri apparati di controllo.