Turismo in Friuli Venezia Giulia: situazione difficile ovunque

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In controtendenza Udine e Trieste. Sommariva: “un primo semestre con molte ombre. Occorre innovare per resistere”

Difficile la situazione del comparto turistico del Friuli Venezia Giulia, anche se complessivamente nel primo semestre del 2012 il settore tiene, con un incremento del 2% negli arrivi e rimane stabile nei pernottamenti. I dati sono stati resi noti dall’Agenzia TurismoFVG dall’esame dei primi dati disponibili sul traffico regionale e un riscontro con le imprese turistiche del Fvg. Il comparto tiene nonostante il mese di giugno sia stato molto difficile, con un deciso calo degli arrivi (-5,5%) e delle presenze (-9,9%). I dati locali sono in linea con quelli nazionali. In Friuli Venezia Giulia il mese di giugno ha registrato dati così negativi, secondo Agenzia TurismoFvg, a causa delle cattive condizioni climatiche e per il calendario delle festività, oltre che per la crisi economica generale, che ha ripercussioni sul flusso italiano e straniero.

Nello specifico, permane una criticità della montagna che, escluso il Tarvisiano e Sella Nevea (-2,8% di arrivi, ma +5,1% di presenze), ha perso sia in arrivi che in presenze: Carnia a -4,4% negli arrivi e -4,6% nelle presenze; Piancavallo e Dolomiti friulane (-11,7% gli arrivi e -16,1% le presenze). Un’analoga situazione si registra nel Goriziano (-2% di arrivi e -1,4% di presenze) mentre il mare si mantiene a galla con gli arrivi, scontando sempre più il fenomeno del turismo ‘mordi e fuggi’ (Grado a +3% gli arrivi e -0,9% le presenze; Lignano a +2% gli arrivi e -5% le presenze). Il Pordenonese ottiene una buona performance in termini di presenze +3,8% ma rimane carente negli arrivi -4,8%. L’area dell’Udinese e, soprattutto, Trieste mostrano tendenze invece in controtendenza rispetto al resto della regione e dell’ Italia, con aumenti sia negli arrivi (rispettivamente +3,5% e +10,2%) sia nelle presenze (+7,8% e +7,5%). Queste due aree da sole rappresentano in termini turistici il 20 per cento della regione.

Per l’assessore regionale al turismo, Federica Seganti “le leve promozionali messe a punto e avviate in questi primi sei mesi del 2012 sono state massive e di forte impatto dall’accoglienza di oltre 90 giornalisti dall’Italia all’estero, 9 troupe televisive, 40 redazionali su testate nazionali ed estere, una penetrante campagna di comunicazione, la produzione di ben due monografici sul FVG, di cui uno per i mercati di lingua tedesca”. Per il direttore generale di TurismoFvg, Edi Sommariva, “il primo bilancio semestrale getta alcune ombre sull’intero anno turistico della regione (e ancor più dell’Italia)”, ma “non possiamo ancora parlare di vera e propria crisi di un settore che tutto sommato risulta conservare ancora buoni livelli occupazionali, rappresentando ancora una delle risorse fondamentali per la tenuta del PIL regionale”. Per Sommariva occorre, per evitare il peggio, “essere ancora più efficaci nella promozione, soprattutto nei confronti dei mercati di prossimità anche con un’innovazione profonda della macchina del turismo, rivolta ai servizi e all’accoglienza, soprattutto in quelle aree che risentono maggiormente della situazione negativa”.