Sequestrate 6 tonnellate di semilavorati per gelato industriale confezionato

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confartigianato gelatieri marco viel 1Viel (gelatieri Confartigianato): “il prodotto artigianale non è coinvolto!”. Per tutelare il prodotto nasce una scuola per gelatieri a Longarone

Il sequestro da parte dei Nas di Parma che, nel corso di un regolare controllo di routine presso una nota ditta di Reggio Emilia produttrice di gelati e altri prodotti a base di ghiaccio, di ben 6 tonnellate fra aromi per gelati e altre materie prime come yoghurt in polvere, frutta secca, purea di frutta e cacao, tutti scaduti da tre anni ha allarmato i consumatori, specie in un periodo come questo che fa registrare picchi di consumo di gelati. Marco Viel, presidente degli artigiani gelatieri del Veneto, prende le distanze, rassicurando i consumatori: “noi artigiani abbiamo un anticorpo naturale contro casi di questo genere, perché il gelato lo sappiamo fare con i prodotti naturali!”.

Anche se i carabinieri non hanno fornito i nomi dell’azienda coinvolta, i legali della stessa azienda si sono premurati di smentire che i prodotti sequestrati dal nas fossero scaduti, sottolinenado come non ci sai alcun problema sanitario. Sarà così, ma rimane il fatto, come stigmatizza Viel, che i media che hanno “pompato” la notizia: “prima che una scarsa informazione ‘demonizzi’ il gelato in generale, ci tengo a precisare – sottolinea il presidente dei gelatieri artigianali veneti – due cose. Innanzi tutto che l’azienda in questione non fornisce le gelaterie artigianali, ma è specializzata nella produzione di gelato ‘industriale’ confezionato. Secondo, che per avere la garanzia di gustare un prodotto sano e nutriente è comunque meglio rivolgersi ad una delle centinaia di gelaterie artigianali, diffuse in tutto la penisola, dove il titolare trasforma in gelato solo prodotti naturali come il latte, uova, aromi, frutta e verdura, senza utilizzare semilavorati che, sia ben inteso, se di buona qualità non fanno male, ma sviliscono la produzione che risulta infatti notevolmente più facile, quasi meccanica. Non è un atto di guerra ma una semplice distinzione. Sarà poi il consumatore, come sempre, a scegliere. Nell’ambito di questa distinzione pensiamo anche che la qualità vada comunicata”.

Proprio per curare, difendere e tramandare competenze e conoscenze nell’arte del gelato, a breve nascerà a Longarone (BL) la prima scuola regionale per gelatieri voltua da Confartigianato Veneto in collaborazione cone LongaroneFiere e del “Centro Consorzi” (struttura promossa dall’Unione Artigiani e Piccola Industria di Belluno): per Viel “la volontà è di offrire sia una possibilità di crescita professionale per chi già opera nel settore, che uno sbocco occupazionale per i molti giovani interessati a lavorare nelle gelaterie artigiane o che addirittura pensano ad aprire un’attività in proprio. Longarone ha una lunga tradizione che oggi si consolida nell’immagine”. Proprio il Veneto è la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, per numero di gelaterie artigianali, con 3.512 aziende che occupano 8.837 addetti. Un’iniziativa che nasce con la “benedizione” del presidente della giunta regionale Luca Zaia: “con quest’iniziativa si valorizza un’identità produttiva locale, qualificandola agli occhi dei consumatori e del mondo”.