“LidoMusicAgosto”: bene il concerto della coppia Françoise de Clossey e Mauro Maur

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Uno spettacolo che ha spaziato tra le più note pagine della musica da film
di Giovani Greto

Il terzo concerto di LidoMusicAgosto 2012, nel chiostro della chiesa di San Nicolò al Lido di Venezia, ha richiamato ancora una volta un numero considerevole di spettatori, alcuni dei quali, non trovando posto nelle sedie predisposte, si sono collocati sui gradini della vera da pozzo centrale, oppure lungo il perimetro laterale dell’imponente colonnato. Protagonista del programma era la musica per film, eseguita da una coppia assai affiatata, compagni anche nella vita, formata dalla pianista italo-canadese Françoise de Clossey e dal trombettista triestino, a lungo prima tromba dell’orchestra dell’Opera di Roma, città dove si trasferì nel 1985, avendo vinto il concorso indetto dal prestigioso teatro, Mauro Maur.

I musicisti hanno eseguito una serie di composizioni di Ennio Morricone, Piero Piccioni e Nino Rota. Maur ha inoltre piacevolmente rivelato, tra un brano e l’altro, alcune curiosità relative a temi diventati famosi. Per esempio, uno fondamentale di ‘Per un pugno di dollari’, scelto da Sergio Leone, ultimo di tre proposti da Morricone. Si tratta di una delicata ninna nanna, dolcissima nell’interpretazione fedele alla scrittura originale, decisamente più aggressiva, con il pianoforte incalzante e massicciamente percussivo, nella versione arrangiata per la scena filmica ed eseguita dal duo a ridosso della prima per far notare la diversità. Pulito e brillante il suono a tromba libera di Maur si distingue per il nitore degli acuti, per una fantasia improvvisativa, dovuta, in parte alla passione per lo Swing e per un morbido vibrato. Apprezzatissima, di Morricone, l’esecuzione per pianoforte solo di ‘Poverty’, un breve tema, intenso e lirico da ‘C’era una volta in America’, dedicato dal compositore alla raffinata pianista, impostasi a sorpresa nella serata. Scoperta da bambina a Montreal da Oscar Peterson, che abitava di fronte a casa sua, il celebre pianista ne tesse così le lodi: “la sua mano sinistra è più veloce della mia”, un’opinione che ha trovato conferma nei commenti ascoltati alla fine tra i pianisti presenti in platea. Si è capito infatti che la de Clossey non era a traino del solista illustre, ma interagiva in maniera intelligente, ritagliandosi interessanti spunti personali. Swingante, nel solco del jazz americano arrivato in Italia nell’immediato dopoguerra, uno dei tre temi dai film musicati da Piero Piccioni, quello principale per ‘Amore mio aiutami’, una commedia diretta e interpretata da Alberto Sordi accanto ad una bravissima Monica Vitti. La seconda parte è stata interamente dedicata a Nino Rota, con le musiche dei primi film di Fellini a partire dai ‘Vitelloni’, in realtà un piccolo concerto per pianoforte, 16 battute di grande raffinatezza, alla fine delle quali si è legato il solo malinconico e disperato della tromba per ‘La strada’. E ancora, il tema meno conosciuto di ‘Amarcord’ per commentare la scena del nonno e che si perde nella nebbia, quello carico di Swing per la scena del Juke Box in ‘Le notti di Cabiria’ e l’incessante, ipnotico tema composto per il girotondo finale di 8 e ½. Gli applausi scrosciano, per un concerto durato più degli altri, che conduce la mente a ritroso a ricordare pellicole indimenticabili. Gli artisti, felici, concedono due bis. Il primo, eseguito dalla de Clossey in solitudine, è il tema d’amore per ‘Nuovo cinema Paradiso’ di Giuseppe Tornatore, che, se associato alle immagini, è in grado di far sgorgare lacrime copiose. Composto dall’allora 24enne Andrea, figlio di Ennio Morricone, è stato rivisto ed inciso recentemente dalla pianista per volontà dell’autore . Come brano finale, in ricordo di Lucio Dalla, i musicisti hanno intonato ‘Caruso’, il brano forse più conosciuto e di successo del cantautore bolognese.