PSR 2007-2013 del Friuli Venezia Giulia: convegno a Capriva con i protagonisti della comunicazione

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FVG psr Claudio Violino Igor Gabrovec Consigliere regionale Igor Dolenc Ass Sviluppo economico e Politiche Carso Provicia Trieste 1
FVG psr Claudio Violino Igor Gabrovec Consigliere regionale Igor Dolenc Ass Sviluppo economico e Politiche Carso Provicia Trieste 1Violino: “la ruralità è uno stile di vita positivo”

Ritornare alla ruralità, intesa come fattore culturale e come stile di vita: a dirlo l’assessore regionale alle risorse rurali e agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, Claudio Violino, nell’intervento conclusivo della giornata di studio sul Psr-Programma di sviluppo rurale, dedicata agli operatori della comunicazione. L’evento, organizzato dall’Autorità di gestione del Psr, ha visto la partecipazione di numerosi giornalisti di settore, riuniti a Capriva del Friuli per ascoltare le relazioni di diversi rappresentanti regionali, che hanno presentato il Programma di sviluppo rurale dandogli un taglio diverso ed accessibile a tutti gli operatori, sottolineando l’importanza che una buona comunicazione può avere anche nei confronti del semplice cittadino. Sono state poi illustrate le principali azioni di comunicazione che saranno intraprese prossimamente e che comprenderanno, accanto ad un lavoro di ufficio stampa, anche l’organizzazione di giornate dedicate, convegni e seminari con focus sulle principali tematiche del Psr.

Ad aprire gli interventi, dopo un breve saluto da parte dell’amministrazione di Villa Russiz, il direttore centrale delle Risorse rurali, agroalimentari e forestali Luca Bulfone, che ha tratteggiato brevemente gli scopi della giornata formativa. A seguire la relazione di Serena Cutrano, Autorità di gestione del Psr, che ha dato ai partecipanti un’infarinatura generale ma precisa di che cos’è la programmazione di sviluppo rurale e quali sono le linee guida indicate dalla Comunità europea per realizzare un programmazione efficace.

Non solo concetti di carattere generale ma anche l’analisi delle azioni migliori e delle criticità emerse dall’ultimo periodo di programmazione, quello che va dal 2007 al 2013. Nel bilancio complessivo, i migliori risultati sono stati ottenuti attraverso i progetti integrati territoriali e di filiera, progetti che raccolgono diversi soggetti e che spesso vedono anche il partenariato tra pubblico e privato.

Le problematiche concernenti la programmazione sono state affrontate dal direttore Bulfone prima, e dall’assessore Violino all’interno del suo intervento conclusivo. In particolare è stato affrontato il tema della sburocratizzazione: l’eccessiva mole di moduli e procedure burocratiche non potrà essere eliminata, ma sicuramente semplificata. “Stiamo lavorando in funzione di un Psr più semplice, affinché i contributi possano arrivare più velocemente all’impresa – ha detto Violino – creando effetti positivi su tutto il territorio”. Non solo: l’assessore ha anche anticipato alcune linee guida che andranno a permeare il prossimo periodo di programmazione, soffermandosi soprattutto sul concetto di ruralità “che non è solo agricoltura, ma è una visione culturale, un modo di pensare – ha detto l’assessore – dal quale la nostra regione non può prescindere. Vivere all’insegna della ruralità può diventare una bella opportunità di sviluppo”.

A questa tematica si ricollega quindi anche quella del consumo di territorio (gli ultimi dati parlano di una perdita di superficie agricola di circa di 2 ettari al giorno): “la visione e l’approccio rurale sono alla base del dibattito sul consumo del territorio – ha detto ancora l’assessore – la terrà è un valore dal quale dobbiamo ripartire. Cerchiamo di non perdere questo nostro patrimonio a causa della cementificazione”.