Convegno a Budapest sulle prospettive del Corridoio V

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FVG ass trasporti riccardo riccardi 1Riccardi: “bisogna lavorare tutti nella direzione di accelerare la realizzare l’infrastruttura” Mainardi presenta le azioni per la Venezia-Trieste

Proseguono le iniziative volte alla realizzaizone del Corridoio V con un convegno a Budapest che ha visto la partecipazione dei rappresentanti dei paesi attraversati, unitamente al Coordinatore europeo Laurens Jan Brinckhost. Per l’assessore regionale ai trasporti e infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi “il monito lanciato dal Coordinatore europeo Laurens Jan Brinckhost ai rappresentanti dei Governi e delle Camere di commercio riuniti a Budapest in occasione del convegno sulle ‘prospettive del Corridoio V’ è non solo condivisibile ma va rilanciato con forza a tutti Paesi, in primis la Slovenia, attraversati da questo fondamentale progetto per l’Italia e la regione, ma soprattutto per quell’hub del sud Europa che risponde al nome di Alto Adriatico”.

Per riccardi “stare in Europa vuol dire creare le condizioni per rafforzare le reti transeuropee che uniscono i Paesi. Spingere soltanto i progetti che tutelano gli interessi particolari significa continuare a legittimare una supremazia dei porti del Nordeuropa. Ha ragione il Coordinatore Brinkhorst: non è più possibile ritardare l’inizio delle progettazioni delle tratte transfrontaliere che costituiscono per l’Europa affacciata sul Mediterraneo un’occasione irrinunciabile per raggiungere una maturità progettuale adeguata delle tratte ferroviarie necessarie allo sviluppo dell’alto Adriatico”. Per fare questo – sostiene Riccardi – l’Europa ha chiaramente vincolato la completa erogazione dei finanziamenti comunitari e lo sviluppo dei progetto preliminare e definitivo della sezione Trieste-Divaccia alla costituzione di un organismo congiunto, sulla scorta di quelli esistenti sul Brennero e a Chambery, in grado di velocizzare la progettazione della sezione transfrontaliera e armonizzazare il tracciato con le istanze del territorio.

“In piena intesa con il Ministero dei trasporti italiano, la nostra Regione – puntualizza Riccardi – non solo ha dichiarato fin dall’inizio la disponibilità a ospitare tale organismo presso le proprie strutture, in modo da garantire la salvaguardia degli aspetti ambientali e trasportistici dell’opera, ma è già passata dalle parole ai fatti predisponendo tutti gli aspetti tecnici e logistici e attivando le proprie strutture affinché entro ottobre tutto sia pronto per ospitare tale organismo formato da RFI e dall’omologo sloveno. In questo senso, anche RFI ha fatto pienamente la sua parte, approvando lo statuto dell’organismo congiunto, che assumerà la forma giuridica di Gruppo Europeo d’interesse Economico, già nello scorso agosto”.

andrea tomat 1Sul fronte italiano, si è svolto un incontro tra i vertici delle associazioni industriali del Veneto (Andrea Tomat) e del Friuli Venezia Giulia (Alessandro Calligaris) e il commissario di Governo per l’AV/AC Venezia – Trieste Bortolo Mainardi nel quale si sono affrontate le diverse problematiche che attengono alla programmazione degli importanti assi ferroviari della Rete TEN-T Europea previsti in attraversamento sul territorio delle due regioni.

L’area del Nord-Est d’Italia è interessata dai Corridoi Paneuropei I Baltico – Adriatico Helsinki – Ravenna, III Mediterraneo Algeciras – Budapest e V Helsinki – Valletta, collegamenti che determineranno significative opportunità nel potenziale sistema dello spazio ferroviario europeo unico, offrendo inoltre l’occasione per avviare nell’area una migliore integrazione delle attuali reti modali con gli aeroporti, i porti, le stazioni ferroviarie. L’analisi svolta durante l’incontro si è inoltre soffermata sulla situazione realizzativa del Corridoio III Mediterraneo (ex Corridoio V) ferma al 28% e sui ritardi nell’iter procedurale/progettuale e nelle obbligate considerazioni sulle condizioni della crisi economica dei Paesi attraversati. Palese è l’interesse prioritario per l’area del Nord-Est di sviluppare attorno al Corridoio Europeo I Baltico – Adriatico sia il collegamento da Verona a Venezia a Trieste sia le tratte marittime Ravenna/Trieste e le tratte navigabili Brescia/Mantova/Venezia/Trieste.

La portualità del Nord Adriatico appare strategica nell’organizzazione degli scambi internazionali e portuali, pertanto diventa necessario pianificare un’adeguata rete di collegamento nel territorio con i corridoi ferroviari europei, a cominciare da Udine verso Klagenfurt e quindi il Nord Europa.

Dall’incontro è emersa inoltre la necessità di accelerare il processo progettuale/autorizzativo dei Tracciati ferroviari per AV/AC da Verona a Trieste, che da troppi anni attende una definizione, e accompagnare la sua pianificazione e progettazione con l’obiettivo di massimizzare l’impatto positivo sulla crescita economica, di ridurre al minimo l’impatto ambientale, di essere il più economico per la collettività e sostenibile dal punto di vista finanziario quindi, credibile nel rapporto dei costi/benefici. A questo proposito, Mainardi ha presentato agli esponenti di Confindustria la possibilità di puntare da subito, con le poche risorse disponibili, al potenziamento della rete ferroviaria esistente, effettuando una serie di migliorie idonee a migliorarne il tracciato e la sicurezza (anche tramite l’eliminazione dei passaggi a livello), al fine di portare l’attuale linea dall’odierno indice del 40% di saturazione a livelli più elevati. Contemporaneamente alla crescita dell’impiego della linea, si provvederà alla progettazione e alla realizzazione della nuova linea ad alta capacità.