Ospedale di Samposanpiero, inaugurate le nuove sale operatorie

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ZAIA FOTO DI GRUPPO CON SANITARI 1Zaia: “in Veneto eccellenze, buona gestione e un nuovo Piano sanitario regionale. Basta tagli da Roma: paghi chi spreca”

Inaugurate le nuove sale operatorie dell’ospedale di Camposanpiero in provincia di Verona da parte del presidente della regione del Veneto, Luca Zaia, accompagnato dal vicepresidente Marino Zorzato, dall’assessore alla sanità Luca Coletto e quello all’ambiente Maurizio Conte, oltre che dalle autorità locali: occasione che ha dato a Zaia il là per intervenire sulla questione del giorno: “in sanità basta tagli da Roma, paghi chi spreca. Il Veneto e i veneti non possono più sopportare di essere trattati allo stesso modo di chi paga una siringa 6 volte tanto che da noi”.

Secondo Zaia “per continuare ad essere virtuosi noi abbiamo accettato la vera sfida del futuro, che non è nei posti letto o nel numero degli ospedali, ma nell’organizzazione, nella buona gestione, nella qualità delle cure, nell’innovazione scientifica e tecnologica, nella capacità di umanizzare il rapporto con i cittadini, nel far sì, e qui c’è ancora da lavorare, che non si debba aspettare troppo per avere una prestazione. In Veneto questo percorso – ha aggiunto – lo abbiamo già avviato e lo porteremo a compimento con il nuovo Piano Sociosanitario, nell’ambito del quale nessuno deve temere di perdere le proprie eccellenze e le proprie peculiarità”.

Le nuove sette sale operatorie sono state realizzate con le più moderne tecnologie e possono eseguire anche interventi in collegamento istantaneo con altre strutture sanitarie in tutto il mondo. Serviranno per la chirurgia d’urgenza, per quella generale, per l’ortopedia e per la ginecologia. Il costo totale, interamente coperto con fondi della Regione e dell’Ulss 15, è di 6.350.000 euro.

“Siamo già oggi la miglior sanità d’Italia – ha proseguito Zaia – con i conti in attivo e con un ottimo livello tecnico-scientifico, come dimostrano le nuove sale operatorie di questo ospedale. Anche per questo, e perché lo dobbiamo ai nostri cittadini, combattiamo, e continueremo a farlo, contro i tagli lineari del Governo di Roma, che non fanno la benché minima distinzione tra virtuosi e spreconi; tra chi, come il Veneto, ha ad esempio un tasso medio di ospedalizzazione di 7 giorni rispetto ad altre parti d’Italia che arrivano a 30 giorni. Mentre altrove si cura un malato, qui ne curiamo quattro; mentre qui si chiudono i bilanci in attivo, altrove quattro Regioni fanno miliardi di buco. Con i tagli come li hanno concepiti nei palazzi romani – ha aggiunto Zaia – noi andiamo in grave sofferenza mentre chi spreca continuerà a farlo, solo che un po’ meno. Così non può andare avanti”.