Studio della Camera di commercio di Bolzano. Ebner: “auspicabile l’autonomia anche in fatto di gestione della giustizia”
Uno studio del maggio 2012 condotto da Silvia Giacomelli, Carlo Menon ha evidenziato che la lunghezza dei procedimenti civili influisce negativamente sulla dimensione aziendale, essendo l’attuazione dei contratti una condizione fondamentale per la crescita delle imprese. In Alto Adige occorrono in media un anno e otto mesi (603 giorni) per arrivare alla sentenza in un processo civile di prima istanza, mentre la media nazionale è di 904 giorni.
L’Accordo di Milano prevede il trasferimento dell’attività amministrativa giudiziaria alla provincia di Bolzano. “Dobbiamo insistere affinché l’Alto Adige possa assumersi presto questa competenza e accelerare così l’amministrazione giudiziaria”, sottolinea il presidente della Camera di commercio altoatesina, Michl Ebner.
Il 93% delle imprese altoatesine non agricole è costituito da piccole o piccolissime imprese che hanno meno di dieci dipendenti. Da una recente analisi risulta che in Italia la durata eccessiva dei procedimenti civili incide negativamente sulla dimensione aziendale. Lo studio dimostra che dimezzando la durata dei procedimenti civili la dimensione media di un’impresa aumenterebbe del 10%.
Cosa significano questi risultati per l’Alto Adige? Dall’analisi della durata media di un procedimento civile di prima istanza emerge che la situazione in Alto Adige è abbastanza buona rispetto a quella nazionale. In media, una sentenza di prima istanza viene emessa in Alto Adige dopo 603 giorni (ovvero dopo un anno e otto mesi), mentre la media italiana si attesta su 904 giorni (due anni e sei mesi). Nelle regioni dell’Italia meridionale si arriva anche a più di quattro anni.
Il quadro cambia se confrontiamo i valori altoatesini con la durata dei procedimenti in altri paesi. In Austria e Germania, ad esempio, in un procedimento civile la sentenza di prima istanza viene emessa in media già dopo 140 giorni (quattro mesi e mezzo). Anche in altri paesi europei si registra una durata nettamente inferiore a quella altoatesina, seppure non come in Germania e in Austria.
Le imprese altoatesine sono quindi svantaggiate rispetto ai loro concorrenti all’estero, con ripercussioni negative sulla competitività, ma anche sulla dimensione aziendale, come dimostra appunto il nuovo studio.
