Alto Adige, IX Concorso provinciale del Miele: oro per 70 prodotti locali

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mieli tipoligie differenti colore consistenza foto cciaa 1A San Candido 103 apicoltori

103 apicoltori hanno partecipato al IX Concorso del Miele dell’Alto Adige che si è tenuto a San Candido. Ben 70 dei 103 prodotti partecipanti alla manifestazione hanno vinto l’oro, tra i quali 19 hanno ottenuto il punteggio massimo di 110 punti. Un numero elevato considerando il fatto che il 2012 è stato un anno particolarmente difficile per l’apicoltura in Alto Adige. 31 mieli hanno vinto l’argento, mentre due si sono aggiudicati il bronzo.

Il Concorso del Miele dell’Alto Adige, che si tiene ogni quattro anni, è stato organizzato dall’Associazione Apicoltori dell’Alto Adige e dal Circondario apicoltori dell’Alta Val Pusteria con il sostegno dell’EOS – Organizzazione Export Alto Adige della Camera di commercio di Bolzano. Oltre al concorso e alla premiazione dei prodotti è stato proposto un ricco programma di eventi e manifestazioni, come l’inaugurazione della mostra “Il fascino del mondo delle api” con una degustazione di miele e la relazione dal titolo “Le api e i loro prodotti – indispensabili per l’uomo e la natura” del mastro apicoltore Anton Reitinger, presidente dell’Associazione austriaca apiterapia. Con l’occasione è stato anche festeggiato il centenario del circondario apicoltori dell’Alta Val Pusteria.

La partecipazione al Concorso del Miele era aperta a tutti gli apicoltori dell’Alto Adige, con un prodotto di loro scelta. La maggior parte dei mieli consegnati sono prodotti con il marchio Alto Adige che garantisce una qualità certificata e la provenienza regionale del prodotto. Ogni campione partecipante al concorso è stato sottoposto, presso il Laboratorio analisi alimenti della provincia di Bolzano, ad un’analisi chimica. L’Istituto di Botanica dell’Università di Innsbruck, invece, ha effettuato l’analisi dei pollini per poter stabilire la provenienza dei campioni. Al termine una commissione composta da tre esperti ha valutato i prodotti dal punto di vista gustativo, olfattivo e relativamente alla purezza. I risultati delle verifiche preliminari hanno inciso sul voto finale in misura del 60%. Il restante 40% è dipeso dalla valutazione di una giuria composta da diversi esperti: dal mastro apicoltore austriaco Anton Reitinger, da Burgi Wahlmüller Öggl dell’Istituto di Botanica dell’Università di Innsbruck e da Salvatore Barone, veterinario ufficiale di Bolzano.