Fondazione Mach, inaugurato il nuovo palazzo della ricerca e della scienza

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Fem inauguratopalazzo ricerca discorsi dellai salamini dini bressan gilmozzi 1La struttura ospita aule per corsi di laurea, post-laurea e moderni laboratori per l’attività scientifica

Il mondo agrario ha un nuovo moderno, spazioso, hi-tech, luminoso, ecologico centro di ricerca. Si presenta così il nuovo “Palazzo della Ricerca e della Conoscenza” che è stato inaugurato a San Michele. Una struttura che cambia il panorama della Fondazione Edmund Mach – aggiungendosi all’antico monastero – e che arricchisce con un nuovo tassello il “campus” che si sta espandendo a nord di Trento.

La Fondazione Mach è una realtà d’eccellenza che si occupa di agricoltura, viticoltura e ambiente a livello internazionale nel campo della ricerca scientifica (genomica in primis) e della sperimentazione, ma anche riconosciuta e apprezzata nel panorama nazionale per quanto riguarda la formazione.

Vetrate all’esterno, un’imponente scalinata all’interno: sono queste le caratteristiche architettoniche del palazzo che dispone di 15 avanzati laboratori di ricerca, 12 aule ed un’aula magna da 100 posti, oltre ad alcuni uffici. La struttura si sviluppa su 4 piani, per una superficie totale di 6.000 metri quadrati. Tra i punti di forza c’è certamente il risparmio energetico grazie al recupero ottenuto attraverso il trattamento dell’aria delle aule e delle cappe dei laboratori. I vetri delle facciate, inoltre, sono ad alto isolamento termico e c’è una centrale operativa che tiene costantemente monitorate le temperature nei vari locali. Restando in tema d’innovazione, il nuovo edificio è completamente cablato e dispone di oltre 1.000 prese per la connessione alla rete della Fondazione e può vantare 12 lavagne dotate di videoproiettori nelle aule. Tutta l’opera (costruzione, arredi, strumentazioni di laboratorio e esterni) è costata 18 milioni di euro.

L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del presidente della Fondazione Edmund Mach, Francesco Salamini, del presidente della provincia di Trento, Lorenzo Dellai, del sindaco di San Michele all’Adige, Clelia Sandri, del consiglio di amministrazione e del vescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, che ha benedetto come da tradizione il nuovo edificio.

La struttura ospiterà corsi di laurea e post-laurea, tra i quali uno di viticoltura ed enologia organizzato in collaborazione con gli atenei di Trento e Udine. I nuovi spazi permettono anche al centro scolastico il recupero di locali adeguati per soddisfare il continuo aumento d’iscritti che ha portato, quest’anno, a sfiorare le 1.000 unità. Rimanendo in tema di formazione e conoscenza, sarà ospitata all’ultimo piano anche la Scuola di dottorato di ricerca. La nuova struttura sarà il centro della ricerca scientifica più avanzata grazie a laboratori all’avanguardia come quelli di biologia computazionale o analisi sensoriale. In questi spazi, pensati dagli architetti Giovanni Bertolotto e Luca Vacchelli, lavoreranno un centinaio di ricercatori. Nel complesso, i ricercatori che lavorano a San Michele sono oltre 200, molti dei quali “under 35” e provenienti dall’estero.

Il campus che occupa quasi 14 ettari cambierà ancora nel prossimo futuro. Nella primavera del 2013 il Centro trasferimento tecnologico si trasferirà nelle due palazzine accanto al “Palazzo della Ricerca e della Conoscenza”, per le quali i lavori sono arrivati alla fase conclusiva. La nuova “Palazzina Ambiente” in via di appalto sarà destinata ad ospitare il Centro di ecologia alpina oggi situato alle Viote del monte Bondone e tutti i dipendenti che si occuperanno delle tematiche ambientali nei prossimi anni.