Sostegno alle imprese, il Friuli Venezia Giulia conferma le risorse, nonostante i tagli al bilancio

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FVG federica seganti con rappresentati categorie produttive 1Seganti: “siamo riusciti a mantenere sostanzialmente invariati i fondi a favore del settore produttivo”

Federica Seganti, assessore alle attività produttive del Friuli Venezia Giulia, rassicura le categorie economiche e conferma che “a fronte della riduzione delle risorse regionali (33 milioni in meno solo alle Attività produttive, ndr) che ha fortemente contratto la parte libera del nostro bilancio, con alcune riduzioni sulle spese fisse all’interno della Direzione centrale e delle Agenzie regionali, abbiamo recuperato oltre 4 milioni che, sommati ai 27 milioni di Fondi per le aree sottoutilizzate (Fas) ed a circa un milione di risorse statali, ci permettono sostanzialmente di pareggiare gli stanziamenti effettuati nel 2012”. Per Seganti, “a questo risultato che all’inizio sembrava inimmaginabile, siamo arrivati nel giro di pochi giorni attraverso un lavoro certosino di analisi degli strumenti normativi, che ci ha consentito di rendere disponibili le risorse extra bilancio per tutte le operazioni essenziali di sostegno dei nostri imprenditori”.

Seganti ha incontrato i rappresentanti del mondo produttivo regionale a Udine, nella sede della Regione, per illustrare una strategia operativa che punta comunque a garantire margine d’azione a tutti i settori del tessuto produttivo, ovvero, ha sottolineato, “al cardine su cui si basa lo sviluppo socioeconomico di questa regione. Si tratta purtroppo di un obiettivo di minima, che ha comunque comportato qualche sacrificio e tagli ad Agenzia Turismo FVG, Promotur e Progetti mirati per il turismo (solo per quest’ultimi i finanziamenti sono passati da 5 a 2,5 milioni, mentre per i grandi eventi la posta a disposizione è di 500.000 euro), ma che ci consentirà di dare risposte concrete, anche se non mancheranno i problemi da risolvere”.

Uno di questi è la situazione dei Fondi di rotazione ed in particolare del Frie “che ha pratiche ferme per oltre 350 milioni a fronte di una posta aggiuntiva in assestamento di bilancio, evidentemente insufficiente, di 34 milioni”, l’altro la scarsa duttilità di gestione dei Fas, “che devono essere utilizzati con le medesime regole dei fondi comunitari”. “Cercheremo di lavorare nel modo migliore e più rapido possibile – ha assicurato Seganti – ma sarà inevitabile qualche ritardo nell’assegnazione di alcuni fondi, che verranno comunque assicurati sui canali delegati ed all’innovazione, oltre che a copertura degli impegni finanziari già presi dall’amministrazione regionale”.

L’assessore ha chiesto ai rappresentati delle categorie produttive suggerimenti, idee e proposte per ottimizzare al massimo l’utilizzo dei fondi disponibili in prospettiva dell’assestamento di bilancio, che consentirà sicuramente di perfezionare alcune scelte grazie ad una maggiore capacità di manovra. Ma ha anche assicurato che, oltre a quelli che saranno messi a disposizione attraverso Camere di commercio e Cata, sono stati confermati i fondi per la ricerca (a favore di industria, commercio e artigianato) per i distretti, per i consorzi turistici, per l’imprenditoria femminile, per lo sviluppo competitivo della PMI, per l’industria, per la produzione audiovisiva, per la Film Commission ed altro ancora.