Tunnel del Brennero, avanti con l’opera anche con più finanziamenti UE

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europa trasporto ferrovia 1Cox: “infrastruttura fondamentale per l’Europa che potrebbe arrivare a coprire anche il 50% dei costi”

Seicento milioni di euro, a tanto ammonta l’impegno italiano fino al 2015 per il tunnel del Brennero. Oltre un miliardo e trecento milioni da parte austriaca fino al 2018. Sono confermati gli impegni di Austria e Italia e c’è la volontà di portare a termine l’opera che, come è stato detto da più parti, ha ormai superato il punto di non ritorno. Il progetto sarà completato entro il 2026 e con i suoi 64 chilometri di lunghezza sarà la più lunga galleria ferroviaria al mondo. Dopo la riunione a Bolzano della Conferenza dei Presidenti della Comunità d’Azione della Ferrovia del Brennero, il coordinatore dell’Unione Europea, Pat Cox, ha fatto il punto sul progetto del Corridoio del Brennero. Con lui Mauro Fabris, Commissario straordinario del Governo per le opere di accesso e la galleria di base del Brennero.

Pat Cox ha sottolineato che il progetto di realizzazione della nuova infrastruttura ha superato il punto di non ritorno: “questo progetto ha fatto significativi progressi da quando è partita nel 2011 la fase tre. L’Europa sta attraversando la crisi più drammatica degli ultimi anni, molti stati membri stanno aggiustando i conti e facendo programmi rigorosi di austerità. Questo ci obbliga a ridurre le previsioni di spesa per i prossimi anni. Nonostante tutte le difficoltà, i governi di Austria e Italia rimangono molto impegnati per la realizzazione di questa opera. L’Austria ha già approvato gli stanziamenti per i prossimi cinque anni. Stiamo aspettando adesso la definita approvazione da parte di Roma dello stanziamento previsto fino al 2015. A queste risorse si aggiungerà il cofinanziamento da parte dell’Unione Europea. A parte l’impegno sul tunnel di base stiamo lavorando anche alla programmazione finanziaria degli assi di accesso nord e sud. A giugno a Rosenheim – ha sottolineato Cox – abbiamo avuto i ministri di Germania e Austria che hanno concordato il piano di finanziamento della zona nord. Per l’accesso sud c’è il chiaro impegno dell’Italia. Per quanto riguarda l’UE si sta affrontando il ragionamento attorno ai finanziamenti dal 2014 al 2020. Proprio perché questo progetto è tra i più avanzati e maturi sono certo che riceveremo i finanziamenti necessari nei tempi previsti, che potrebbero crescere fino al 50% del costo totale dell’opera”.

Mauro Fabris ha ringraziato Cox per il grande lavoro che sta facendo perché questo corridoio sia finanziato dall’Unione Europea. Ha ringraziato anche le amministrazioni locali che hanno sostenuto il

progetto con convinzione facendo si che abbia un’accoglienza molto diversa da quella che altri progetti analoghi hanno avuto sul territorio. “L’Italia – ha detto Fabris – sta onorando gli impegni assunti. Una notizia positiva è legata alla conferenza intergovernativa svoltasi recentemente a Bolzano in cui il Governo italiano ha confermato l’impegno di 600 milioni e il via libera alla tratta Fortezza Ponte Gardena”.

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A Bolzano, presso la sede della Camera di Commercio, si è riunita alla presenza proprio del coordinatore dell’Unione Europea Pat Cox, la Conferenza dei Presidenti della Comunità d’Azione della Ferrovia del Brennero, per fare il punto della situazione sullo stato di avanzamento del progetto e per il trasferimento della presidenza dall’Alto Adige con Luis Durnwalder al Tirolo con Gunther Platter. Per la Provincia autonoma di Trento ha partecipato all’incontro il vice presidente Alberto Pacher, accompagnato dal dirigente generale del Dipartimento Lavori Pubblici e Mobilità Raffaele De Col. I presenti hanno sottolineato l’importanza di tenere informata e partecipe la popolazione su questo investimento considerato strategico per tutta l’area coinvolta. “Il progetto – ha sottolineato Cox – è ormai andato oltre il punto di non ritorno e adesso si deve puntare solamente alla sua realizzazione. Il 2013 sarà un anno di grandi cambiamenti, con le elezioni politiche e regionali in Italia. Se ci saranno nuovi protagonisti è importante che si proceda comunque. Ci sono programmi europei molto ambiziosi per quanto riguarda le reti di comunicazione. La galleria di base del Brennero rimarrà comunque un intervento prioritario”. “Su questo corridoio – ha aggiunto Mauro Fabris – c’è molta condivisione e quindi sono convinto anche io che si sia superato il punto di non ritorno. Il Governo italiano ha confermato i suoi impegni finanziari fino al 2015”.

Ad oggi in Italia sono stati scavati circa 14 chilometri di galleria. Il materiale di scavo viene utilizzato direttamente in cantiere per quanto possibile. La galleria di base, tra Innsbruck e Fortezza, una volta completata sarà lunga 64 chilometri ed entrerà in esercizio nel 2026. Al termine della riunione di Bolzano la Conferenza dei Presidenti ha approvato il budget per l’anno 2013. Potenziare e rafforzare il trasporto su rotaia, ha sottolineato Platter, è uno degli obiettivi più importanti della presidenza austriaca che partirà nel gennaio 2013. Con l’accorciarsi notevole dei tempi di percorrenza tra Bolzano e Innsbruck, ha aggiunto, si apriranno nuove opportunità di sviluppo per tutto il territorio.